Nel rispetto delle disposizioni ministeriali finalizzate al contenimento del diffondersi del coronavirus, nella giornata di ieri 10 marzo è stato attivato il Tavolo Competitività e Sviluppo del Fermano, coordinato dalla Presidente della Provincia di Fermo Moira Canigola. Argomento all’ordine del giorno è stata l’analisi dell’impatto che l’attuale emergenza sanitaria da COVID-19 sta avendo sul tessuto economico-produttivo del territorio provinciale.
“Siamo stati tutti concordi nel ritenere – commenta la Presidente Canigola – che è necessario distinguere due fasi di intervento per uscire da questa grave situazione. La principale è ovviamente quella che ci deve portare al superamento dell’emergenza sanitaria e al graduale ritorno alla normalità. Nel contempo, tuttavia, dobbiamo pianificare un sistema di interventi e azioni mirate per affrontare la crisi economica da coronavirus che, per quanto riguarda il fermano, sta diventando davvero allarmante e non ha risparmiato nessun settore produttivo”.
La prima preoccupazione che viene sollevata con voce univoca da tutti i componenti del Tavolo, dalle associazioni datoriali e di categoria alle organizzazioni sindacali, è quella che riguarda la mancanza di una uniformità nell’interpretazione delle disposizioni che stabiliscono le misure contenitive. In questo momento, le imprese sono disorientate: chiedono urgentemente chiarimenti applicativi sulle norme, perché vogliono rispettare le regole ma, nel contempo, poter proseguire con il proprio lavoro in maniera corretta. Per tale ragione, il Tavolo ritiene assolutamente necessario che si forniscano con chiarezza le prescrizioni da osservare, così che le stesse possano trovare una omogenea applicazione su tutto il territorio, senza difformità e contraddizioni.
La situazione è molto delicata. Il Tavolo si fa portavoce del grido d’allarme del mondo produttivo fermano: bisogna mettere tempestivamente in atto degli interventi, sia nel medio che nel lungo termine, che possano dare respiro alle imprese e ai lavoratori: utilizzo di ammortizzatori sociali, agevolazioni fiscali, posticipo di pagamenti, contributi mirati, nonché adozione di misure straordinarie di supporto al reddito, oltre che di indennità per artigiani e lavoratori autonomi, mettendo in campo risorse finanziarie consistenti in grado di creare una positiva ricaduta sull’economia locale.
La riunione del Tavolo si conclude con un appello unanime: gli strumenti stanziati fino a questo momento non sono sufficienti a tamponare una già presente crisi economica che è stata ulteriormente aggravata dall’emergenza sanitaria da coronavirus. Il tessuto produttivo del territorio fermano è allo stremo, l’area di crisi industriale complessa del distretto pelli-calzature non è ancora operativa, è altamente auspicabile che la Regione Marche intervenga in maniera decisa, e da subito, con un concreto sostegno alle imprese e alle famiglie.
“Per ridurre i danni causati dal coronavirus a imprese e cittadini non possono bastare solo le misure del Governo centrale – conclude la Presidente Canigola - È necessario che la Regione Marche adotti, anche utilizzando risorse a residuo, un pacchetto di misure mirato per far fronte a tutte le difficoltà di quest’emergenza. Il Tavolo Competitività e Sviluppo del Fermano chiede che vengano stanziati fondi finalizzati al credito alle PMI imprese e agli ammortizzatori sociali, nonché incentivi e contributi specifici per sostenere le famiglie”.