Con riferimento alle recenti dichiarazioni rese alla stampa dai vertici del Conservatorio “Pergolesi” in occasione dell’apertura dell’anno accademico, la Provincia di Fermo ritiene doveroso fornire precisazioni e chiarimenti al riguardo.
Lo stabile che ospita il Conservatorio è di proprietà del Comune di Fermo e a questa Provincia e’ attribuita la gestione ordinaria e straordinaria dello stesso, cosa che ha sempre fatto a partire dalla attribuzione per legge di tale competenza.
L’edificio, all’atto della consegna a questa Provincia, era privo di ascensore e di impianti anti incendio, per cui il primo investimento compiuto sull’immobile dalla Provincia di Fermo è del 2011 quando sono stati spesi circa 230.000 euro per realizzare gli impianti anticendio e la scala di emergenza esterna.
Appena si è verificato il sisma del 2016, la Provincia di Fermo si è attivata prontamente per la messa in sicurezza e la riparazione delle lesioni da esso provocate, garantendo la continuità didattica nel plesso.
Successivamente, dopo il mese di maggio 2018, essendo l’edificio dotato di coperture in parte con struttura lignea, è stata eseguita l’analisi del degrado delle strutture in legno provvedendo ad interdire all’uso, in via precauzionale, una porzione del corpo laterale dell’edificio.
Su richiesta della Provincia, il Comune di Fermo, in qualità di proprietario, ha inoltrato istanza per il finanziamento al MIUR dello studio della vulnerabilità sismica dell’edificio, dando luogo alla redazione dello stesso, studio ultimato in questi giorni dal tecnico incaricato.
Sulla base delle risultanze di tale studio, che ha evidenziato alcune criticità in particolare sul corpo laterale dello stabile, si inoltrerà al MIUR un’apposita istanza per richiedere il finanziamento della progettazione esecutiva finalizzata all’adeguamento sismico dell’edificio.
Al momento le risultanze delle analisi strutturali danno conferma della validità delle interdizioni operate che rimarranno sino a quando non si otterranno i finanziamenti per l’adeguamento sismico complessivo dell’edificio, a garanzia della sicurezza di tutti gli occupanti.
Per quanto concerne infine il guasto all’ascensore, occorre sottolineare come lo stesso non abbia interessato una modesta riparazione dell’apparecchiatura ma abbia richiesto la sostituzione integrale del sistema di sollevamento.
Proprio la rilevanza del guasto ha comportato la costruzione su misura dell’apparato con la conseguente sostituzione di tutte le funi in acciaio e in questi giorni il nuovo impianto verrà istallato dalla ditta aggiudicataria dei lavori, incaricata dopo l’espletamento delle procedure di appalto.
Di questa situazione il Conservatorio è sempre stato informato per cui si è dell’avviso che i solleciti ed i presunti ritardi da parte di questa Provincia siano infondati e fuori luogo.
Quanto accaduto all’edificio che ospita il conservatorio ripropone la questione dell’utilizzo di contenitori, presenti nel centro storico, costruiti da tanto tempo per altre finalità, che vengono destinati allo svolgimento di attività didattiche.