Sono state presentate in Provincia le attività di Protezione Civile per il periodo estivo, relative alla prevenzione degli incendi boschivi ed al progetto “Soccorso in mare”.

Alla conferenza stampa svoltasi presso la Sala Giunta, hanno partecipato Fabrizio Cesetti e Adolfo Marinangeli (Presidente e Assessore alla Protezione Civile della Provincia di Fermo), Marco Ghimenti e Paolo Fazzini (Comandante e Vice Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco), Andrea Di Martino (Capo Gabinetto della Prefettura di Fermo), Andrea Agostini (Sindaco di Porto San Giorgio), Daniele Fortuna (Assessore alla Protezione Civile del Comune di Fermo), Filippo Berdini (Consigliere del Comune di Porto Sant’Elpidio), Luciano Pazzi (Coordinatore del Gruppo Volontari Protezione Civile di Porto San Giorgio) e Stefano Babini (Dirigente della Provincia di Fermo).

 

PREVENZIONE INCENDI BOSCHIVI

Il progetto si pone come obiettivo principale l’attuazione di attività di prevenzione del rischio incendi boschivi attraverso lo sviluppo di una cultura volta alla salvaguardia e alla tutela dei boschi e la riduzione delle superfici boscate percorse dal fuoco.

L’area di riferimento del piano di lavoro è da intendersi a livello provinciale, le zone sono quelle più esposte al rischio incendi e di depauperazione delle risorse forestali e ambientali, così come risulta dalla “Carta del rischio incendi boschivi” elaborata dal Corpo Forestale dello Stato in collaborazione con il Centro Funzionale Multirischi della Regione Marche.

Questo comporterà la realizzazione e la gestione di punti di avvistamento fissi e mobili che, attraverso il supporto dei volontari delle Organizzazioni e dei Gruppi Comuni di Protezione Civile, costituiranno una delle armi più concrete ed efficaci per fermare i roghi.

L’avvistamento sarà concretizzato attraverso delle postazioni fisse (altane e vedette posizionate in luoghi particolarmente panoramici, dai quali si gode di un’ampia visibilità sul territorio circostante) in cui opereranno volontari delle Organizzazioni di Volontariato dotati di binocolo, cartografia, pettorina di riconoscimento e apparato radio portatile, in collegamento diretto con la Sala Operativa Integrata (S.O.I.) della Provincia di Fermo.

L’avvistamento mobile sarà invece realizzato attraverso “squadre di volontari” che a bordo di automezzi di proprietà dell’Associazione o del Comune di appartenenza pattugliano le aree più a rischio del territorio provinciale, ottenendo così un duplice obiettivo: l’immediato intervento in caso di avvistamento di un fumo e la vigilanza (deterrenza nei confronti di chi assume “atteggiamenti a rischio”).

Sotto questo profilo, necessaria risulta essere l’integrazione con le altre forze che operano sul territorio, ovvero il Corpo Forestale dello Stato, i Vigili del Fuoco, le squadre di spegnimento di volontari (N.O.S.), la Regione Marche.

Le segnalazioni di incendio che provengono dai punti fissi e dai punti mobili confluiscono alla S.O.I. della Provincia di Fermo che, a sua volta, inoltra l’allarme alla Sala Operativa Unificata Permanete (S.O.U.P.) della Regione Marche nella quale vi è la postazione fissa del Corpo Forestale dello Stato, che coordinerà poi le attività di spegnimento.

Particolare rilevanza riveste anche la divulgazione di informazioni sulla prevenzione degli incendi boschivi e della salvaguardia dei boschi volte a sensibilizzare ed educare la cittadinanza, attraverso campagne informative finalizzate alla diffusione di una maggiore conoscenza delle limitazioni e dei divieti da rispettare, delle relative sanzioni, delle norme comportamentali da tenere nei boschi e delle misure di autoprotezione da assumere in caso di incendio.

 

PROGETTO “SOCCORSO IN MARE”

Il Settore Genio Civile e Protezione Civile della Provincia di Fermo ha avviato il progetto “Soccorso in mare”, al fine di rendere possibili attività di assistenza e soccorso alla balneazione per la stagione estiva 2011. Il progetto, a supporto e sotto la supervisione della Capitaneria di Porto, è stato attivato grazie anche alla preziosa collaborazione dei Comuni della costa provinciale.

Grazie al gommone con chiglia in VTR di costruzione artigianale, dotato di certificazione di omologazione per la navigazione entro le 6 miglia rilasciata da Organismo Accreditato (ANCCP) ed in possesso al Comune di Porto San Giorgio (Ente capofila nella gestione del progetto), i volontari della Protezione Civile provinciale, sotto l’egida del Gruppo Comunale, potranno assicurare un tempestivo servizio di soccorso e pattugliamento in situazioni di pericolo in mare.

Il gommone, ormeggiato presso il porto di Porto San Giorgio, effettuerà controlli lungo la costa attraverso l’utilizzo di apposite corsie di lancio individuate dalla Capitaneria sul litorale per i mesi di luglio ed agosto; tuttavia, in caso di estrema necessità e per particolari esigenze, il Comando della Guardia Costiera potrà richiedere l’intervento dell’unità nautica e dell’equipaggiamento anche al di fuori del periodo di attività programmata.

Il gommone ricognitore, dotato di diverse attrezzature sanitarie necessarie per il primo soccorso, presta servizio nel periodo estivo da luglio ad agosto.

In caso di estrema necessità e per particolari esigenze legate alle specifiche attività svolte, il Comando della Guardia Costiera potrà richiedere l’intervento dell’unità nautica e dell’equipaggio anche al di fuori del periodo di attività programmata.

L’attività di soccorso in mare consiste in:

- ricerca e salvataggio in mare (S.A.R. - Search and Rescue);

- vigilanza portuale e demaniale in occasione di elevata presenza di persona o di mezzi nautici.

L’equipaggio per ogni turno è costituito da cinque persone, di cui:

- 1 Comandante pilota dell’unità;

- 2 Soccorritori sanitari;

- 2 Assistenti bagnanti.

Il Comune capofila si occupa dell’addestramento del personale impiegato nelle attività di soccorso in mare che viene appositamente formato sia a livello tecnico che sanitario: i volontari devono disporre di certificazioni e brevetti attestanti che gli stessi sono abilitati per il salvataggio in mare.

I costi del progetto comprendono: l’acquisto di attrezzature, carburanti, lubrificanti, materiali di sicurezza (giubbini, abbigliamento, dotazione di bordo), utenze telefoniche, assicurazioni, spese per la manutenzione, il rimessaggio, l’alaggio, il varo e l’ormeggio del gommone, a cui si aggiungono spese relative alla formazione di volontari attraverso l’organizzazione di corsi specifici per l’acquisizione di brevetti per bagnini.

 

NUMERI EMERGENZE:

1515 - Soccorso per Incendi Boschivi

1530 - Soccorso in Mare

115 - Vigili del Fuoco