Pubblichiamo la risposta del Presidente Fabrizio Cesetti in riferimento ad un articolo pubblicato sul sito www.informazione.tv.

Egregio Direttore Leoni,

sono assolutamente d’accordo con te che uno dei compiti dell’opposizione sia quello di “chiedere spiegazioni, fino in fondo, fino al midollo, specie laddove c’è incertezza e dubbi”.

Non solo ma, speriamo, anche per il futuro quello di fare proposte.

Concordo, altresì, che chi governa debba dare le spiegazioni - che tra l’altro costituiscono un obbligo di legge - oltreché risolvere i problemi.

Però, egregio Leoni, un conto è chiedere spiegazioni (nel caso di specie ne erano state abbondantemente fornite sia in Consiglio provinciale che alla stampa) ed un altro è gettare “fango” ed “ombre” sulla Istituzione che è fatta di donne e uomini che lavorano, si assumono responsabilità e non fanno politica.

Nel chiedere spiegazioni non è necessario affermare, come hanno fatto i Consiglieri di opposizione, che “questo è un modo di utilizzare le norme e la pubblica amministrazione che definire arbitrario, disinvolto e spregiudicato è poco” (cfr. dichiarazione di Di Ruscio riportata dalla stampa).

E quando il Consigliere Belleggia, dopo aver dedotto presunte irregolarità, chiude con un “mi auguro che le autorità competenti si occupino di questa gravissima situazione”, non è lui che, senza assumersi le responsabilità di una denuncia, spera che le questioni da lui poste vengano trattate nelle aule giudiziarie?

Si metta, egregio Leoni, soltanto per un attimo nei panni dei Dirigenti che quotidianamente si assumono responsabilità e che nel caso di specie hanno dovuto fronteggiare un evento, come quello dell’alluvione, che ha devastato il nostro territorio con le conseguenze che tutti noi conosciamo.

Un territorio che deve essere messo in sicurezza una volta per tutte.

Che ne direbbe il Direttore Leoni se trovandosi nel ruolo di dirigente, funzionario, impiegato pubblico e come tale tenuto ad assicurare “il buon andamento e l’imparzialità dell’Amministrazione” (art. 97 della Costituzione), consapevole di essere “al servizio esclusivo della Nazione” (art. 98 della Costituzione), venisse accusato di utilizzare le norme e la Pubblica Amministrazione “in un modo che addirittura è poco definire arbitrario, disinvolto e spregiudicato”? Vi è chi si trova sotto processo per molto, ma molto meno!

Il personale della Provincia chiede al Presidente pro-tempore di essere tutelato. E questo farò.

In definitiva, Direttore, nessun fastidio da parte mia per le critiche, né tantomeno la volontà di mettere bavagli, ma soltanto il dovere di difendere l’Istituzione che rappresento da attacchi che nulla hanno a che vedere con quello che anch’io ho definito “il sacrosanto diritto di controllo e critica riconosciuto ai Consiglieri” (cfr. mie dichiarazioni riportate dalla stampa).

Infine, lo confesso, sulle questioni connesse all’alluvione mi sarei aspettato collaborazione e magari suggerimenti utili a risolvere i problemi del territorio e dei suoi abitanti, ma ciò non è stato, in quanto si è preferito “avvelenare i pozzi”.

Il tempo, ne sono sicuro, saprà rendere, come sempre, giustizia.

 

Il Presidente della Provincia di Fermo

On. Avv. Fabrizio Cesetti