Pubblichiamo la risposta del Dirigente Ing. Ivano Pignoloni (letta dal Presidente Fabrizio Cesetti durante la seduta del Consiglio provinciale di martedì 14 giugno 2011) all’interrogazione del Consigliere Bruno Belleggia sulle somme urgenze emesse in occasione degli eventi alluvionali del 1-6 Marzo 2011.

L’interrogazione in oggetto richiede chiarimenti e delucidazioni in ordine ai verbali di somma urgenza redatti dai tecnici del Settore Viabilità in occasione dei rilevantissimi danni provocati alle infrastrutture stradali dalle eccezionali precipitazioni meteoriche del periodo 1-6 Marzo 2011.

I gravissimi danni alle infrastrutture stradali hanno interessato l’intero territorio provinciale e numerose sono state le arterie stradali rimaste interrotte in seguito alle inondazioni dei corsi d’acqua principali e secondari o perché interessate da cedimenti e franamenti delle scarpate di monte e di valle.

Le eccezionali calamità naturali hanno provocato danni catastrofici che hanno costretto i tecnici del Settore Viabilità ad un immediato e improcrastinabile intervento di somma urgenza al fine di assicurare e salvaguardare la pubblica e privata incolumità ripristinando le condizioni di accessibilità e transitabilità sulle strade provinciali.

L’interrogazione del Consigliere Belleggia è comunque interessante e significativa perché dà modo ai tecnici del Settore che hanno redatto i verbali di somma urgenza di esplicitare e far meglio comprendere ai consiglieri provinciali ed alla cittadinanza tutte le procedure messe in campo per fronteggiare l’emergenza alluvionale.

I tecnici del Settore Viabilità sono intervenuti con immediatezza ed effettuati i sopralluoghi sui siti disastrati, laddove ne ricorrevano tutti i presupposti, hanno redatto un verbale di somma urgenza ai sensi e per gli effetti degli artt. 146 e 147 del D.P.R. n° 554/1999 che di seguito si riportano per la loro semplicità e chiarezza espositiva:

“Art. 146 (Lavori d'urgenza)

1. Nei casi in cui l'esecuzione dei lavori in economia è determinata dalla necessità di provvedere d'urgenza, questa deve risultare da un verbale, in cui sono indicati i motivi dello stato di urgenza, le cause che lo hanno provocato e i lavori necessari per rimuoverlo.

2. Il verbale è compilato dal responsabile del procedimento o da tecnico all'uopo incaricato. Il verbale è tra-smesso con una perizia estimativa alla stazione appaltante per la copertura della spesa e l’autorizzazione dei lavori.

Art. 147 (Provvedimenti in casi di somma urgenza)

1. In circostanze di somma urgenza che non consentono alcun indugio, il soggetto fra il responsabile del procedimento e il tecnico che si reca prima sul luogo, può disporre, contemporaneamente alla redazione del verbale di cui all'articolo 146, la immediata esecuzione dei lavori entro il limite di 200.000 Euro o comunque di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica incolumità.

2. L'esecuzione dei lavori di somma urgenza può essere affidata in forma diretta ad una o più imprese indivi-duate dal responsabile del procedimento o dal tecnico, da questi incaricato.

3. Il prezzo delle prestazioni ordinate è definito consensualmente con l’affidatario; in difetto di preventivo ac-cordo si procede con il metodo previsto all'articolo 136, comma 5.

4. Il responsabile del procedimento o il tecnico incaricato compila entro dieci giorni dall’ordine di esecuzione dei lavori una perizia giustificativa degli stessi e la trasmette, unitamente al verbale di somma urgenza, alla stazione appaltante che provvede alla copertura della spesa e alla approvazione dei lavori.

5. Qualora un'opera o un lavoro intrapreso per motivi di somma urgenza non riporti l'approvazione del com-petente organo della stazione appaltante, si procede alla liquidazione delle spese relative alla parte dell’opera o dei lavori realizzati.”

Nella semplice e lineare enunciazione della norma sono esplicitate tutte le giuste e corrette procedure burocratiche che la Provincia ha puntualmente rispettato.

Come si legge dal comma 1 dell’art. 147, il ricorso all’esecuzione di lavori superiori a 200.000 Euro è sempre ammissibile purché tali interventi siano indispensabili per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica incolumità, come nel nostro caso di ripristino dello stato di transito veicolare sulle SS.PP. anche per garantire l’accessibilità ai mezzi di soccorso e di protezione civile e talvolta anche nel caso di abitazioni completamente isolate dalle frane.

Comunque ai fini informativi si rappresenta che gli interventi affidati con importi lavori superiori a 200.000 euro sono in numero di due e precisamente:

- ripristino corpo stradale franato sulla S.P. n° 107 Castellano per Euro 228.270;

- consolidamento corpo stradale franato S.P. n° 61 Montottonese per Euro 235.832;

Si fa presente che tutte le procedure tecnico-amministrative espletate sono puntualmente riscontrabili sulle Deliberazioni di G. P. nn° 64 del 24.3.2011, 69 del 22.3.2011, 100 del 27.4.2011.

Un altro motivo di correttezza istituzionale e procedurale che potrebbe essere considerato un vanto della P.A. è quella concernente il ribasso del 10% applicato ai lavori assegnati.

Infatti la norma sopra riportata consente l’affidamento diretto alle Ditte fiduciarie senza alcuna procedura di gara e soprattutto senza l’applicazione di ribassi percentuali; a parere dello scrivente il riuscire a concordare l’applicazione di un ribasso del 10% su tutti gli interventi è un giusto motivo di correttezza e trasparenza dell’azione amministrativa di questa Provincia anche finalizzata al contenimento delle limitate risorse economiche disponibili.

Per quanto riguarda la scelta delle Ditte esecutrici dei lavori le assegnazioni sono avvenute nel rispetto delle norme vigenti in materia di lavori pubblici utilizzando l’elenco delle Ditte che storicamente operano con la Provincia nel territorio fermano (iscrizioni, regolarità con pagamenti e tributi, assicurazione personale, DURC, ecc.).

Come a tutti noto sui lavori di pronto intervento eseguiti al momento non esiste la relativa copertura finanziaria; la Provincia infatti ha richiesto alla Regione il finanziamento straordinario di risorse economiche per fronteggiare le calamità naturali riconosciute anche dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 Marzo 2011 di “Dichiarazione dello stato di emergenza in relazione agli eccezionali eventi metereologici che hanno colpito il territorio della Regione Marche nei giorni dal 1° al 6 Marzo 2011”.

Come richiesto, si allegano alla presente le documentazioni fotografiche inerenti le zone dissestate.

 

Il Dirigente

Ing. Ivano Pignoloni