Ad un anno dall’approvazione di una delibera della Giunta provinciale di Fermo, poi condivisa dai Comuni di Amandola, Smerillo, Montefalcone Appennino e Montefortino, la Giunta della Regione Marche ha finalmente chiuso con esito negativo il procedimento inerente la realizzazione da parte di Terna SpA di un elettrodotto da 380 KV, lungo la direttrice Fano-Teramo.

Una decisione importante, giunta al termine di un percorso amministrativo complesso che ha sempre visto la Provincia di Fermo al fianco dei Comuni dell’area montana e dei cittadini, che sin dall’inizio hanno manifestato la propria contrarietà all’opera, attivandosi in comitati spontanei.

Oltre alla nostra delibera, nella quale erano state evidenziate in maniera chiara ed inequivocabile le criticità del progetto, abbiamo avuto nel corso dell’ultimo anno una serie di incontri con gli Amministratori locali, condividendo le loro perplessità in merito all’impatto ambientale dell’infrastruttura e le relative conseguenze.

Un lavoro efficace, nel pieno rispetto delle normative vigenti, portato avanti da tutta la Giunta provinciale, in particolare dagli Assessori Renzo Offidani e Adolfo Marinangeli, che ringrazio per l’impegno profuso in questi mesi, sia in termini di partecipazione alle iniziative pubbliche ed alle conferenze di carattere tecnico, sia per il contributo fattivo da parte dei loro uffici.

Il Presidente della Provincia di Fermo

Fabrizio Cesetti

(nella foto: la riunione tecnica svoltasi nel febbraio 2013 tra l’Amministrazione provinciale di Fermo ed i Comuni di Amandola, Smerillo, Montefalcone Appennino e Montefortino)