Sono rimasto a dir poco sorpreso dalle dichiarazioni di Nazzareno Nazziconi, titolare della Anteros Produzioni. In primo luogo per averle lette prima sulla stampa piuttosto che nella sua lettera, pervenuta soltanto nella mattinata di oggi, poi perché cariche di riferimenti non veritieri ed attacchi strumentali.

Per quanto concerne il contributo all’iniziativa “Semifinale Festival di Castrocaro edizione 55 Rai 1”, a Nazziconi è stato comunicato formalmente lo scorso 13 dicembre il mancato accoglimento della sua richiesta di 15.000 euro (che non può essere definito “piccolo contributo”) per - cito testualmente - “esclusive ragioni finanziarie”.

Nella lettera, inviata dall’Assessore alla Cultura Giuseppe Buondonno, è stato specificato come i tagli subiti dalle Province non hanno consentito di dare seguito alle tante richieste di contributo pervenute: parliamo di oltre 100 domande (per un importo complessivo di 300.000 euro) tra stagioni di prosa, sagre, mostre di pittura e di fotografia, pubblicazioni di libri, convegni, appuntamenti musicali e cinematografici, oltre che altri singoli eventi di grande rilevanza in termini di promozione del territorio.

A tutti gli organizzatori di eventi e manifestazioni, in ogni sede, è sempre stata ribadita l’attenzione della Provincia per le iniziative proposte, compatibilmente con le disponibilità finanziarie di bilancio che anno dopo anno sono state drasticamente ridotte: parliamo per la nostra Provincia di oltre 8 milioni di euro di tagli statali in soli 3 anni.

E’ falso, perciò, imputare a questo Ente una “promessa di un piccolo contributo” non mantenuta: non esiste, infatti, alcun atto che attesti questa “promessa”, sia nel caso della Anteros Produzioni che in quello di decine e decine di società, associazioni ed imprese che hanno inviato la propria richiesta e che mai hanno avanzato alcuna pretesa ulteriore.

Un approfondimento merita l’evento della mattina del 30 novembre 2012, organizzato presso la Sala dei Ritratti del Palazzo dei Priori di Fermo dalla Commissione provinciale per le Pari Opportunità, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

Nel corso di una riunione organizzativa, tenutasi il 15 novembre 2012, era stato specificato come la Provincia non avesse assolutamente risorse per finanziare l’iniziativa, ma che avrebbe messo a disposizione della Commissione Pari Opportunità, organizzatrice dell’evento, i propri uffici per una comunicazione efficace e per contattare tutti i Comuni del Fermano al fine di redigere un calendario complessivo degli appuntamenti per la Giornata del 30 novembre.

Inoltre, la Commissione aveva comunicato la piena disponibilità da parte di Tania Moltelpare, meglio conosciuta come Lighea, a partecipare gratuitamente all’incontro.

Segnalo che, proprio perché consapevole della mancanza di risorse e dell’importanza dell’evento, l’allora Assessore alle Pari Opportunità Adolfo Marinangeli aveva provveduto con risorse personali a sostenere la spesa per la stampa dei manifesti.

In occasione della conferenza stampa di presentazione, tenutasi il 22 novembre 2012, lo stesso Marinangeli aveva ringraziato pubblicamente Lighea per l’impegno e la collaborazione. Un ringraziamento ribadito anche da Mary Marziali, Presidente della Commissione provinciale per le Pari Opportunità.

Pertanto, non si comprende come sia stato possibile da parte della Anteros emettere ed inviare alla Provincia una fattura di 1.210 Euro per “fornitura dell’artista Lighea per l’evento ‘Storie di violenza quotidiana’ svoltosi il giorno 30/11/12 presso la Sala dei Ritratti di Fermo”, quando la stessa Lighea - si ribadisce - aveva dato disponibilità a partecipare gratuitamente. Fattura che, ovviamente, è stata rispedita al mittente nel lontano gennaio 2013.

E nessun impegno economico è stato mai preso dalla Provincia per quanto riguarda l’utilizzo di un impianto audio e per le prestazioni dei relativi tecnici, come affermato da Nazziconi, tanto che non esiste alcuna determina, assolutamente necessaria per assumere qualsiasi spesa a carico del bilancio della Provincia.

Capisco le difficoltà che Nazziconi è costretto ad affrontare quotidianamente nella propria vita professionale. Sono le stesse che condizionano gli Enti locali e tantissime realtà economiche, sociali, sportive e culturali del nostro territorio e non solo. Ma voglio invitarlo ad evitare di chiamare strumentalmente in causa la Provincia di Fermo che - è bene rimarcarlo con estrema chiarezza - ha sempre preso e prende impegni soltanto attraverso atti amministrativi, previa verifica della copertura finanziaria. E questo Nazziconi dovrebbe saperlo.

Questi sono i fatti, argomenti testardi, che spazzano via le infondate e strumentali accuse di Nazziconi, che non può pensare di guadagnare un po’ di visibilità a spese della serietà delle Istituzioni.

Il Presidente della Provincia di Fermo

Fabrizio Cesetti