La Casa della Memoria di Servigliano ospiterà a partire dall’inizio del mese di ottobre una mostra sulla famiglia di Anna Frank, curata dalla Anne Frank Stichting (Fondazione Anna Frank) di Amsterdam e promossa dall’Ambasciata dell’Olanda.

Presso gli spazi del contenitore culturale inaugurato lo scorso aprile da Provincia e Comune, l’addetto stampa dell’Ambasciata Aart Heering ha effettuato un sopralluogo insieme al Sindaco Maurizio Marinozzi ed all’operatrice della Casa della Memoria Eleonora Palmoni.

“E’ arrivata la richiesta da Eleonora - ha sottolineato Heering - e ci siamo subito messi in contatto. Si tratta di una mostra itinerante, che sta girando per tutto il mondo: in questo momento è in Sud America e di recente è stata in Turchia. In Italia è già stata a Roma, Torino, Bari e, nel mese di maggio, ad Ischia. C’è sempre una collaborazione tra Ambasciata e partner locali e noi siamo molto contenti quando arriva una richiesta, come in questo caso. Sono 34 pannelli di 1 metro per 2 di altezza, che consistono di materiale fotografico, con molte foto scattate da Otto Heinrich Frank, e testi in parte dal diario di Anna ed altri dell’epoca che illustrano il contesto storico. Non sono testi lunghi perché devono essere, diciamo così, ‘digeriti’ dal pubblico e soprattutto dai ragazzi. La mostra racconta la storia della famiglia Frank come esempio di quello che è successo a milioni di persone. Una famiglia della buona borghesia, ben integrata, molto laica, che nel giro di pochi anni viene buttata fuori dai circuiti sociali, emarginata, praticamente cacciata dalla Germania, minacciata, arrestata e sterminata. Gli ultimi pannelli sono dedicati alle dittature moderne, per mostrare che il pericolo c’è sempre. Inoltre, c’è un filmato che viene sempre aggiornato in funzione del materiale che viene ritrovato. Contiene materiale inedito della famiglia, anche della fabbrica che Otto Frank aveva ad Amsterdam”.

“E’ una delle iniziative che si stanno avvicendando all’interno di questo spazio - è stato il commento del Sindaco Marinozzi - e che ancora una volta sottolinea quanto sia stata importante questa ristrutturazione, con la sinergia tra Provincia e Comune. E’ assolutamente importante per le nuove generazioni e per le scuole, sia per arricchire la cultura sia per non dimenticare cosa è accaduto, come insegnamento affinché non ritorni mai più. Il legame tra stazione ed il campo di internamento dei profughi è stato segnato dalla storia e si sono scritte pagine fondamentali che abbiamo voluto mettere a disposizione di tutti”.

“Voglio ringraziare l’Ambasciata olandese - ha voluto rimarcare telefonicamente l’Assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Buondonno, assente per un impegno concomitante - ed anche l’associazione che gestisce la casa di Anna Frank ad Amsterdam. Questa è un’occasione importante per noi e dimostra quanto sapevamo già, e cioè che l’aula didattica di Servigliano e l’attività in generale che l’associazione Casa della Memoria e l’Istituto di Storia stanno facendo in quel luogo hanno una valenza nazionale ed europea. Non a caso, quando l’abbiamo inaugurata, la Presidenza della Repubblica ci ha onorato con l’Alto Patronato. La vicenda di Servigliano è dentro una grande storia tragica, e per certi versi eroica, del Novecento . Anna Frank è diventata il simbolo della persecuzione e del genocidio, ma anche della forza straordinaria di memoria e di produzione di coscienza civile che ha la scrittura come strumento di razionalizzazione e di reazione all’orrore. Naturalmente, rivolgiamo già da adesso l’invito a tutti gli studenti del territorio e di tutto il Paese. E’, infatti, un’occasione anche per le stesse scuole per costruire veramente quella cittadinanza europea che basata sulla profonda condivisione di valori di pace e di democrazia”.