In data odierna, il Presidente Fabrizio Cesetti ha richiesto al Presidente del Consiglio Luigi Marconi la convocazione in seduta straordinaria del Consiglio provinciale da tenersi nel Comune di Monteleone di Fermo, aperto alle Istituzioni locali e alle forze sociali, con all’ordine del giorno la crisi riguardante la Vinfood.

Nel contempo, il Presidente ha richiesto anche la convocazione di un’altra seduta straordinaria del Consiglio provinciale ad Amandola, in questo caso per affrontare la questione della Indesit.

I Sindaci Vittorio Paci e Giulio Saccuti, sentiti dal Presidente, hanno dato piena disponibilità ad ospitare le due sedute straordinarie, concedendo le aule dei rispettivi Consigli comunali.

Riguardo alla Indesit, il Presidente Cesetti - che sabato scorso ha partecipato, insieme agli Assessori Vallesi e Marinangeli, ad un incontro svoltosi a Comunanza con Sindaci, Presidente della Provincia di Ascoli Piceno e Sindacati - ha inviato una lettera al Ministro per lo Sviluppo Economico Flavio Zanonato e per conoscenza al Presidente della Regione Marche, all’Assessore regionale alle Politiche del Lavoro, ai Presidenti delle Provincia di Ascoli Piceno ed Ancona, ai Sindaci di Comunanza e Fabriano, oltre a tutti i Sindaci dei Comuni del Fermano dove risiedono gli operai occupati nello stabilimento di Comunanza.

LA LETTERA INVIATA AL MINISTRO ZANONATO

Oggetto: Esuberi INDESIT nello stabilimento di Comunanza (Loc. Villa Pera). Richiesta urgente di una convocazione di Tavolo di crisi nazionale.

Signor Ministro,

lo stabilimento INDESIT di Comunanza, per quanto concerne questo territorio, e l’intero Gruppo INDESIT della famiglia Merloni, per decenni hanno segnato positivamente lo sviluppo economico di decine e decine di comunità locali, contribuendo a sostenere il reddito e la coesione di centinaia di famiglie che, diversamente, soprattutto, nelle zone più interne, avrebbero subito conseguenze sociali devastanti.

Una siffatta presenza industriale ha contribuito, almeno a partire dagli anni ’60, a creare dal nulla dei veri e propri distretti industriali, promuovendo la  formazione di migliaia di professionalità e dando un forte impulso alla nascita e al consolidamento di una miriade di piccole imprese dell’indotto manifatturiero.

La crisi che attraversa questo settore produttivo, concretizzatasi nella proposta di una decisa riduzione del personale, impone l’immediata convocazione di un Tavolo nazionale, con il coinvolgimento del Governo centrale e di quello regionale, delle Organizzazioni Sindacali e della Azienda, al quale si auspica la partecipazione permanente di una  delegazione degli Enti Locali.

La premessa e l’obiettivo finale del Tavolo dovrà essere il mantenimento di tutti i livelli occupazionali, evitando il ricorso a qualsiasi forma di licenziamento, utilizzando gli ammortizzatori sociali e gli altri strumenti di solidarietà previsti dall’ordinamento; tale obiettivo dovrà essere conseguito anche attraverso la richiesta all’Azienda della predisposizione di un adeguato e concordato piano industriale.

Ci attendiamo, quindi, che l’Azienda torni sui suoi passi, programmi nuovi investimenti sia a Comunanza che a Fabriano, evitando ogni forma di delocalizzazione della produzione all’estero.

E’ indispensabile, quindi, che l’Azienda resti sul territorio dal quale per lunghissimo tempo ha tratto linfa vitale e per il quale ha  costituito uno dei principali punti di riferimento, unitamente alla famiglia Merloni, non solo dal punto di vista produttivo e occupazionale ma anche da quello sociale e culturale.

Nel ringraziarLa per la Sua disponibilità, Signor Ministro, restiamo in attesa per la prima convocazione del Tavolo di crisi.

Distinti saluti.

                  L’Assessore                                                                               Il Presidente

  alle Politiche del Lavoro                                                              On. Avv. Fabrizio Cesetti

e alla Formazione Professionale

   Ing. Renato Vallesi