A poche settimane dall’inaugurazione del Museo dell’Idea, della Tecnica e dell’Innovazione (MITI) presso le Officine dell’ITI “Montani” di Fermo, arriva un primo, significativo sostegno per l’attività della struttura da parte di una nota azienda del Lodigiano, la Continuus-Properzi S.p.A. di Giulio Properzi, figlio di Ilario Properzi, ex allievo del Montani e noto inventoreche, dopo la seconda guerra mondiale, costruì il proprio successo su una sua innovazione rivoluzionaria applicata nella fabbricazione dei fili metallici, i cui sviluppi più moderni hanno portato a riconoscimenti locali come il Plauso 2001 dalla città di Fermo ed internazionali come il Mordica Memorial Award, una sorta di Nobel per l’industria nel 2003.

L’azienda ha manifestato il proprio interesse e si è resa disponibile a effettuare una donazione in denaro, che contribuirà ad una parte delle spese necessarie alla gestione operativa del Museo, la cui apertura è stata fissata per il 22 dicembre prossimo.

“Lanciare un Museo in questo particolare momento storico è una vera e propria sfida - ha dichiarato il Presidente Fabrizio Cesetti - che si fonda, però, sulla convinzione di come il MITI rappresenti una grande opportunità, sia per lo sviluppo del Fermano che per rinforzare il legame forte che molte persone ed imprese di successo, non solo qui nelle Marche, desiderano mantenere con il territorio e con l’Istituto Montani stesso.

Ci sono di sostegno le parole di apprezzamento da parte del Consigliere per la conservazione del patrimonio artistico Louis Godart per conto del Presidente Giorgio Napolitano: nella lettera inviatami alla fine di ottobre dallo stesso Godart, infatti, si evidenziava come il nostro sia, cito testualmente, ‘un esempio felice e concreto di tutela della memoria e del patrimonio storico, coniugata con l’attenzione alla realtà presente e alla formazione delle nuove generazioni’. A nome di tutta l’Amministrazione provinciale voglio, quindi, ringraziare Giulio Properzi, il suo staff ed il personale della Continuus-Properzi per la sensibilità dimostrata nei confronti della Provincia e, soprattutto, di un Istituto storico come il ‘Montani’ di Fermo, oltre che dei suoi insegnanti e dei suoi allievi”.

“E’ un segnale positivo che imprenditori come Properzi abbiano a cuore la cultura e siano consapevoli dell’importanza di trasmettere la conoscenza alle generazioni future - ha aggiunto l’Assessore alla Cultura e Pubblica Istruzione Giuseppe Buondonno -. Gestire un Museo, d’altronde, richiede un grande sforzo organizzativo ed economico e siamo sicuri che questa manifestazione d’interesse sarà raccolta anche da altri imprenditori e persone sensibili a questi tematiche”.

Nei giorni precedenti, la Provincia di Fermo aveva avviato una speciale campagna di sensibilizzazione rivolta alle Istituzioni pubbliche, produttive, culturali e finanziarie del territorio per sostenere, in un momento particolarmente delicato per i bilanci degli Enti locali, le attività di un Museo che, ancor prima della sua inaugurazione, ha già suscitato un grande interesse a livello nazionale ed internazionale.