E’ Franco Arminio con “Terracarne” (Mondadori) il vincitore assoluto della IX edizione del Premio letterario nazionale Paolo Volponi. La giuria popolare ha decretato la sua vittoria alla seconda votazione, scegliendo come secondo Alessandro Leogrande con “Il naufragio” (Feltrinelli) e come terzo Davide Orecchio “Città distrutte” (Gaffi).

La serata finale, svoltasi a Porto Sant'Elpidio e presentata da Giovanna Zucconi e Marino Sinibaldi, ha visto la partecipazione di oltre 600 persone che hanno tributato una grande accoglienza ad uno ospite speciale, il cantautore emiliano Francesco Guccini, presente al Teatro delle Api per ricevere il “Premio lettere ed arti”.

Molto apprezzata la performance di lettura di Giuseppe Cederna, così come quella musicale del Fandango Saxophone Quartet.

Ad Alessandra Sarchi, autrice del romanzo “Violazione” (Einaudi), è stato assegnato il Premio Opera prima, intitolato allo scomparso Stefano Tassinari, scrittore ed ideatore del Premio.

Il “Premio Cultura e impresa” è andato invece alla MaxMan Coop, dinamica realtà impegnata nella gestione della Sala degli Artisti di Fermo ma soprattutto con un forte radicamento nazionale nella produzione di lungometraggi, documentari, pubblicità e videoclip.

“Ancora una volta - ha rimarcato l'Assessore alla Cultura della Provincia di Fermo Giuseppe Buondonno - il Premio Volponi ha dimostrato di meritare tutta l'attenzione che la stampa nazionale ha sempre dedicato ad un'iniziativa di altissimo profilo culturale. Il merito di questo successo, testimoniato anche dalla straordinaria partecipazione alla serata finale dei cittadini del nostro territorio e non solo, va condiviso con tutti gli Enti e le associazioni che hanno sposato il progetto e le sue finalità. Paolo Volponi, ne sono certo, sarebbe stato orgoglioso di questa profonda attenzione e sensibilità che il Fermano ha dimostrato nei confronti della letteratura di impegno civile e di temi che, troppo speso, rimangono nascosti all'opinione pubblica. In questo modo, attraverso un ciclo di incontri intenso e variegato, siamo riusciti a riflettere sul lavoro, sui fenomeni migratori e sulle caratteristiche di una società in continua evoluzione: di questo, il Premio e le presenze registrate lo confermano, si può ancora parlare, soprattutto attraverso i libri e l'incontro”.

Proseguono nel territorio le esposizioni inserite in questa IX edizione del Premio.

Fino a giovedì 6 sarà possibile visitare nella Sala Castellani di Porto San Giorgio la mostra di Mauro Cicaré “Classici illustrati”, mentre la mostra documentaria “Il bene e il bello sociale” su lavoro e servizi sociali alla Olivetti di Ivrea, allestita presso Villa Vitali di Fermo, resterà aperta fino al 15 dicembre.

(foto gentilmente concessa da Andrea Del Zozzo dell'Associazione Altidona Belvedere)