Domenica 25 novembre la Sala Castellani di Porto San Giorgio ospiterà due appuntamenti del Premio letterario nazionale dedicato a Paolo Volponi, giunto alla sua nona edizione.

Dalle ore 11, in collaborazione con Italia Nostra, i poeti Antonella Anedda e Milo De Angelis converseranno con Massimo Gezzi e Adelmo Ruggieri sul tema “La nostra compagnia dal furente respiro. La poesia dopo Paolo Volponi”.

Antonella Anedda (Angioy), nata a Roma, è laureata in storia dell'arte moderna. Il suo libro di esordio Residenze invernali (1992) - l’ha subito imposta come una delle presenze più importanti della nuova poesia italiana. Ha pubblicato numerose raccolte di poesie: Notti di pace occidentale (1999, Premio Montale 2000), Il catalogo della gioia (finalista al Premio Viareggio 2003) e Dal balcone del corpo (2007, con cui ha vinto i premi Dedalus, Dessì e Napoli). Tra i saggi si ricordano Cosa sono gli anni (1997), La luce delle cose (2000), La lingua disadorna ( 2001), Come solitudine (2003) e La vita dei dettagli (2009).

Milo De Angelis è nato a Milano, nel 1951, dove vive. Insegna Letteratura italiana nel carcere di Opera.

E’ una delle voci più significative della poesia italiana contemporanea, Milo. La sua prima raccolta di poesie risale al 1976 (Somiglianze). Scrittore di racconti e saggi, è stato anche traduttore dal francese di Racine, Baudelaire, Maeterlinck, Blanchot, Drieu La Rochelle, e dal greco e dal latino di Eschilo, Virgilio, Lucrezio, dell'Antologia Palatina e di Claudiano. Ha diretto la rivista di poesia «Niebo» e la collana omonima delle edizioni La Vita Felice, per la quale ha presentato altri poeti contemporanei.

Alle ore 18 si terrà invece la cerimonia d’inaugurazione della mostra di Mauro Cicaré “Classici illustrati”, insieme alla presentazione del libro “Le avventure del gigante” (Morgante-edizioni DI) con un reading a cura di Elisa Ravanesi ed Ermanno Pacini.

Disegnatore di fumetti, illustratore e pittore, Mauro Cicarè si fa interprete, con il suo personale segno, delle gesta e dei sentimenti di una vasta gal­leria di eroi cavallereschi e protagonisti della letteratura moderna. Usando le parole che Walter Pedullà ha dedicato alla mostra, “ogni di­segno interpreta in modo originale situazioni che si ripetono dai tempi più remoti (...) rispetto ai classici quasi sempre si fa poco più che co-lore. E tuttavia nel caso di Cicarè si presti attenzione alle linee. Fa con più amore le curve, ma il pittore non perde mai la retta via, quella che conduce verso un particolare che non s’era mai visto prima. Voyeurs, guardate i dettagli delle illustrazioni di Cicarè e scoprirete cose che non si vedevano nei testi dei grandi poeti e narratori.”

 

INFO:

www.premiopaolovolponi.it