E’ il 25 novembre 1960, Aida Patria Mercedes, Maria Argentina Minerva, Antonia Maria Teresa Mirabal, si recano a far visita ai loro mariti in carcere. Vengono bloccate sulla strada, da agenti del Servizio di informazione militare e condotte in un luogo nascosto. Vengono torturate, massacrate, e strangolate. I loro corpi vengono gettati in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente. Il loro brutale assassinio risveglia l’indignazione popolare che porta nel 1961 all’assassinio di Trujillo e successivamente alla fine della dittatura nel paese domenicano.

A memoria, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 con la risoluzione 54/134 proclama il 25 novembre la "Giornata Internazionale contro la violenza alle donne".

La violenza sulle donne si configura come un reato tra i più gravi, in quanto è la negazione di un diritto fondamentale: quello di vivere la propria vita.

Purtroppo la violenza, fatta di abusi fisici e psichici, di omicidi, si fa ogni giorno più feroce ed agghiacciante. Si tratta di una violenza di genere, riconosciuta oggi dalla Comunità Internazionale come una violazione fondamentale dei diritti umani e che rende le donne sempre più deboli ed indifese, negando loro ogni diritto a vivere una vita serena e sicura.

Ad oggi, anno 2012, la celebrazione di questa giornata trova purtroppo ancora la sua necessità di essere. Nessun Paese è indenne dai crimini commessi massicciamente contro le donne, nessuno Stato è indenne dal “femminicidio”. Ma è altrettanto vero che sempre più uomini e donne responsabilmente si impegnano affinché le mentalità cambino, le vittime non siano più colpevoli, la società cessi di classificare come “naturali” una vasta gamma di violenze solo perché la vittima è una donna. Le istituzioni sono sempre più sensibili alle problematiche psicologiche e sociali connesse alle violenze di genere.

Per questi motivi la Provincia di Fermo, in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità e con il patrocinio della Regione e del Comune capoluogo, ha deciso di organizzare un’iniziativa di grande valenza per la giornata di venerdì 30 novembre.

A partire dalle ore 10.45 presso la Sala dei Ritratti di Fermo, infatti, la cantante Lighea porterà in scena lo spettacolo “Storia di una violenza quotidiana”, al quale sono stati invitati anche gli Istituti superiori del territorio.