Una vita straordinaria, epica, che sfiora il mito e la leggenda, con difficoltà si fa riassumere in un’ora e un quarto di spettacolo, di racconto, di poesia e di musica. Una vita, quella di Joyce Lussu, custodita nei suoi libri, dall’autobiografia alla saggistica, dalla poesia alla fiaba. Sono proprio i suoi scritti il filo rosso che lega “Capelli al vento”, titolo che nasce da un’affermazione della mamma: “nascondere la testa è in ogni civiltà simbolo di soggezione… la donna libera porta i capelli al vento!"

Lo spettacolo nato da un progetto del Teatro Stabile delle Marche, della FabricaTeatro Nova Associazione e dello Studio Potëmkin - che verrà messo in scena domenica 18 novembre, alle ore 18 presso l’ Auditorium San Martino di Fermo nell’ambito della IX edizione del Premio letterario nazionale “Paolo Volponi” - vede come protagonista Rosetta Martellini che percorre la vita di Joyce, in prima persona, senza tentativi di emulazione, ma con lo sforzo, proprio del teatro, di dare voce a chi non l’ha più, e della voce e della parola di Joyce si sente la mancanza, a dieci anni dalla sua scomparsa.

Donna laica, antifascista, anticonformista, ironica, battagliera, piena di passione civile e democratica; al giornalista che le chiede se si considera una donna di successo, risponde che non si interessa molto al successo, ma appassionatamente al succede e al succederà.

In scena 86 fiori, tanti quanti gli anni che ha trascorso intensamente su questa terra, formano una sorta di prato fiorito, una vita, vengono raccolti segnando il tempo che passa.

Al pubblico vengono donate 3 foto, in momenti e modi diversi, immagini che ritraggono Joyce e che lo spettatore potrà tenere come ulteriore ricordo della sua figura.

La musica composta ed eseguita dal vivo da Andrea Mei, con tastiera e fisarmonica, percorre con delicatezza e discrezione tutti i passaggi narrativi ed emozionali, spaziando insieme a loro dai toni più melodici a quelli più popolari, toccando anche ritmi etnici, dall’Africa alla Turchia. Composizioni semplici, ma di grande coinvolgimento.

 

INFO:

www.premiopaolovolponi.it