In qualità di Presidente della V Commissione consiliare permanente della Provincia di Fermo mi corre l'obbligo di fare alcune precisazioni in merito alle critiche e ai sospetti sollevati dal Consigliere Di Ruscio sull'Accordo interprovinciale per la gestione dei rifiuti.

La trasparenza amministrativa della Giunta Provinciale è testimoniata inequivocabilmente dalla scelta, a parer mio molto lodevole, fatta dal Presidente Cesetti e dall'Assessore Vallesi, di voler sottoporre l'Accordo

interprovinciale sulla gestione dei rifiuti, nonostante nessuna norma lo imponesse, al vaglio della V Commissione e dei Capigruppo (quindi maggioranza ed opposizione), riunitisi congiuntamente per dare il proprio parere e i propri contributi su una delibera importante che, per competenza, spetta alla Giunta e non al Consiglio Provinciale. Se si fossero volute fare le "cose sporche", come vorrebbe far pensare Di Ruscio, la Giunta avrebbe potuto approvarla in sordina evitando il coinvolgimento bipartisan degli amministratori della Provincia.

Quanto al numero legale della Commissione, questo è stato garantito fino alla fine della riunione di Commissione dai consiglieri della lista Con Cesetti, dell'UDC e del PD, tutto ciò nonostante la presenza lampo del Consigliere Di Ruscio che si attribuisce, comunque, i meriti di averne permesso la valida.

E' vero anche che, avendo il Consigliere Donzelli (delegato da Petracci) comunicato di aver avuto un contrattempo che gli avrebbe procurato un po’ ritardo, in rispetto di coloro che erano giunti con puntualità, si era concordato di iniziare informalmente la trattazione. All'arrivo del Consigliere di Ruscio, che ha preceduto solo di pochi minuti quello del Consigliere Donzelli, ho comunicato che il numero legale era stato raggiunto e, quindi, l'inizio ufficiale della riunione di Commissione. Il Consigliere Di Ruscio potrà confermare che ho proposto personalmente di ricominciare dall'inizio la trattazione, cosa che lui stesso ha chiesto di evitare in quanto dava "per letto" il documento istruttorio che era stato inviato in precedenza ai membri di Commissione.

Visto che, in uno Stato di diritto e democratico, esprimere le proprie idee ed il proprio pensiero per un uomo delle istituzioni non è solo un diritto (che la Provincia ha comunque onorato) ma anche un dovere; se John Milton fosse stato veramente il suo ispiratore avrebbe spinto Di Ruscio ad esercitare il proprio ruolo nei momenti e nei luoghi dove è chiamato a farlo. Un'opinionista comunica il proprio pensiero sui giornali del giorno dopo, un Consigliere provinciale, consapevole del proprio ruolo, lo fa prima di tutto nelle occasioni in cui le Istituzioni lo chiamano al confronto democratico. Io quello che pensa di Di Ruscio l'ho letto solo sui giornali, quello che pensano gli altri presenti alla V Commissione lo so perché ho avuto modo di ascoltarli e ne ho apprezzato il valore critico e costruttivo.

 

Renzo Franchellucci

Presidente della V Commissione consiliare della Provincia di Fermo