La Provincia di Fermo anticiperà una quota dei pagamenti alle ditte che hanno eseguito i lavori per il ripristino delle condizioni di sicurezza lungo le strade ed i fiumi del territorio, successivamente agli eventi alluvionali del marzo 2011.

La decisione è stata presa dalla Giunta la scorsa settimana, a seguito del Decreto del 28 settembre del Commissario Delegato per il superamento dell'emergenza, il Presidente della Regione Gian Mario Spacca, attraverso il quale sono stati riconosciuti ammissibili a contributo gli interventi realizzati dalla Provincia di Fermo per un importo complessivo di 12.714.017,24 euro, di cui 9.168.526,40 euro finanziabili direttamente con risorse regionali e statali.

E’ questo l’oggetto di una conferenza stampa tenutasi in Provincia questa mattina, alla presenza del Presidente Fabrizio Cesetti e del suo Vice e Assessore alla Viabilità Renzo Offidani. Assente l’Assessore al Genio Civile Adolfo Marinangeli, impegnato ad Ancona con i vertici di Autostrade per l’Italia per un incontro sui fondi per la riforestazione, legati ai lavori per la realizzazione della terza corsia dell’A14.

Nelle ore successive all’alluvione del 2011 - ha rimarcato Cesetti - i nostri dirigenti ed i loro collaboratori ci hanno segnalato la necessità di intervenire immediatamente per ripristinare le condizioni sicurezza lungo la rete infrastrutturale e le aste fluviali a tutela dei cittadini. Sono stati fatti 96 interventi di somma urgenza da parte di 53 ditte, interventi che questa Amministrazione, e lo rivendico con orgoglio, ha portato avanti con coraggio e determinazione, facendo affidamento soprattutto sulla dichiarazione dello stato di emergenza del Governo e sull’impegno dello stesso di mettere a disposizione le somme necessarie.

In questo anno e mezzo siamo stati subissati da critiche ingenerose, con destinatari anche gli stessi dirigenti e funzionari della Provincia.

Non voglio però ritornare sul passato, perché oggi siamo di fronte ad un fatto: tutti gli interventi della Provincia di Fermo, per quasi 13 milioni di euro, sono stati dichiarati ammissibili,, come riportato nel Decreto del Commissario delegato. Questo significa che la struttura della Provincia di Fermo - Genio Civile e Protezione Civile da un lato, Viabilità e Infrastrutture dall’altra - hanno operato con alta professionalità, nel rispetto di tutte le regole giuridiche, amministrative e tecniche”.

Il Presidente, oltre ad aver ricordato il “collaudo” dei lavori nelle scorse settimane a causa dei violenti temporali, ha voluto ribadire come, di questa battaglia portata avanti dalla Provincia di Fermo, si sia avvantaggiato tutto il territorio regionale.

I 25 milioni di euro del Governo ed i fondi provenienti dall’aumento delle accise sulla benzina non sono sufficienti per coprire tutti gli interventi regionali, ma resto il fatto che ogni singola Provincia è riuscita a farsi riconoscere i lavori di somma urgenza effettuati.

A noi sono stati finanziati soltanto 9 milioni di euro, una cifra pari al 71,79% dei quasi 13 milioni; inoltre, nel provvedimento si dice che l’erogazione delle somme verrà rinviata ad una fase successiva.

E quindi la Provincia di Fermo cosa ha fatto? Consapevole dei problemi delle ditte che hanno lavorato per la messa in sicurezza del territorio, consapevole del tempo trascorso, seppur in un momento di estrema difficoltà, la Giunta provinciale su proposta mia, di Offidani e di Marinangeli ha dato disposizioni di procedere alle anticipazioni di cassa e, rispetto alla quota del 71,79%, anticiperemo il 66% dell’importo certificato, che corrisponde al 47,38% dell’importo complessivo.

Quindi, a queste ditte la Provincia anticipa il dovuto con fondi propri per 6 milioni di euro, in attesa dell’erogazione di fondi statali e regionali.

Passatemi una battuta: e poi per qualcuno le Province non servono! Noi abbiamo fatto una scelta: questa anticipazione è una sacrificio enorme, ma abbiamo pensato che le ditte non poteva aspettare oltre. Contestualmente, però, chiediamo che Regione ed in primo luogo lo Stato eroghino i finanziamenti già messi in campo”.

 

Per Cesetti questa è anche la dimostrazione che la Provincia, oltre che virtuosa, ha i conti perfettamente in ordine tanto da essere capace, in un momento di grande difficoltà per il Paese, per le ditte e per il territorio fermano, di anticipare le somme. “Riteniamo insostenibile la situazione delle imprese ed è per questo che chiediamo che le somme già destinate vengano erogate al più presto. E’ evidente che chiediamo a Regione e Stato di finanziare, oltre a quei 9 milioni, tutti gli interventi dichiarati ammissibili, e quindi anche l’ulteriore 28,21% degli interventi ammessi. Lo chiediamo perché è giusto e su questo ci riserviamo ogni azione.

Sia chiaro che non c’è stato fatto alcun regalo: sono interventi che riguardano funzioni trasferite, come ad esempio la messa in sicurezza dei fiumi. E l’Ente che le trasferisce deve mettere a disposizione le risorse, cosa che finora non è stata fatta. Che si dia seguito, quindi, agli impegni più volte assunti nelle sedi istituzionali e non, oltre che personalmente con me ed i miei Assessori.

Pur convinti che alla fine queste risorse arriveranno, nel caso non dovessimo avere la copertura necessaria per quel restante 21,28% faremo le nostre battaglie fino in fondo e inoltre, consapevoli di aver previsto che probabilmente i fondi non sarebbero stati sufficienti, in questi anni siamo stati cauti e abbiamo perciò capacità sufficiente per coprire questa differenza attraverso le alienazioni, senza svendere però il nostro patrimonio, o la contrazione di un apposito mutuo, o se dovessero servire con entrambe. Possiamo farlo perché abbiamo conservato, e siamo stati lungimiranti, la capacità di poterci indebitare per far fronte a queste spese”.

Una situazione che diventa l’occasione per dimostrare, concretamente, come l’Istituzione Provincia sia un’Istituzione necessaria. “In prima linea ci siamo stati noi e non altri. I cittadini li abbiamo incontrati noi, insieme ai nostri dirigenti e a tutto il personale dei due settori coinvolti, così come siamo stati sempre impegnati per il riconoscimento di quanto dovuto a tutto il Fermano, sulle base di norme, impegni formali e precise indicazioni”.

Allo stato attuale la Provincia di Fermo - ha concluso l’Assessore Offidani - non solo è in grado di pagare le ditte che hanno lavorato per le somme urgenze, ma anche quelle impegnate in altri lavori rientranti nella programmazione normale, ditte che paghiamo quasi normalmente, in controtendenza rispetto ai ritardi che si segnalano da altre realtà istituzionali. Con questo ricorso alla cassa, siamo perciò in grado di soddisfare una necessità impellente delle stesse imprese.

Mi associo, quindi, alla richiesta del Presidente per il riconoscimento delle risorse e sottolineo nuovamente come il Governo nazionale, dopo aver riconosciuto lo stato di emergenza, non abbia ancora messo a disposizione tutte le risorse necessarie”.