Pubblichiamo la lettera del Presidente della Provincia Fabrizio Cesetti inviata a tutte le autorità regionali in riferimento al riordino delle Province, in vista delle prossime decisioni che dovranno essere adottate dalla Regione Marche.

Oggetto: “Ipotesi di riordino delle Province di cui all’art. 17 D.L: 6/7/2012 n. 95, convertito con  modificazioni nella Legge n. 135/2012”

Signori Presidenti, Assessori, Consiglieri,

sento il dovere di trasmettere la proposta di Deliberazione da me presentata, in data 1/10/2012, al Consiglio delle Autonomie Locali della Regione Marche che, come è noto, è stata respinta.

Auspico, anche a nome delle Istituzioni del territorio fermano che più volte si sono espresse (cfr. Delibera Cal Provinciale del 18/09/2012, già trasmessa) in modo conforme a quanto da me sintetizzato, che vengano accolte le richieste e le proposte ivi contenute.

Invero, la Deliberazione del CAL Marche n. 58/2012, che ricalca integralmente la proposta della Provincia di Macerata,  è contra-legem in quanto viene ipotizzata una ripartizione del territorio regionale in non meglio identificate quattro circoscrizioni provinciali, senza tener conto che due province su quattro non potrebbero mai rispettare i requisiti minimi richiesti dalla legge e considerati inderogabili.

Per tacere che la Delibera assunta dal CAL Marche neanche ha stabilito la denominazione delle Province che si vorrebbero mantenere, così come prevede l’art. 1 comma 5° DCM 20-24/07/2012, in esito ad un riordino che nella fattispecie è contra-legem.

La proposta da me avanzata, per conto del territorio, da una parte, riafferma che il previsto riordino, oltre a non costituire alcun risparmio per la spesa pubblica, non si giustifica nella Regione Marche in quanto mette a rischio un assetto istituzionale ed un sistema produttivo che hanno beneficiato dei vantaggi dell’articolazione del territorio regionale nelle attuali cinque circoscrizioni provinciali che, pertanto, devono essere mantenute con reiterazione, quindi, della richiesta di proporre ricorso alla Consulta.

Dall’altra, nel merito, dimostra la maturità di un territorio il quale - nel caso le attuali disposizioni legislative fossero ritenute legittime - non si sottrae alla sfida del cambiamento ed al rispetto della legge pretendendola, però, da ognuno.

Né può essere revocato in dubbio che l’ipotizzata proposta di un ritorno ad una riorganizzazione del territorio regionale basata su quattro province, oltre a costituire una evidente, quanto inaccettabile, violazione della legge, è oltraggiosa della storia del territorio fermano e dei suoi cittadini, nonché incoerente con gli obiettivi di razionalizzazione della spesa.

Confidando nella Vostra attenzione, si inviano i più cordiali saluti.

 

Il Presidente

On. Avv. Fabrizio Cesetti