Sono giunti al termine gli interventi sul ponte lungo l’Ete Vivo a Porto San Giorgio, adiacente all’ingresso dell’autostrada. Si tratta di un’opera di grande importanza, come affermato nel corso di questi mesi dal Presidente Cesetti e dagli Assessori Marinangeli e Offidani, non soltanto per la città costiera ma per l’intero territorio provinciale.

Un’opera, va evidenziato, predisposta dal Settore del Genio Civile della Provincia di Fermo e che ha riguardato il rifacimento dello stesso ponte con tutte le relative lavorazioni quali le fondazioni, gli arredi stradali ed il manto stradale, oltre ad un sottopasso per l’attraversamento della Statale, la realizzazione di due corpi scala ed una pista ciclabile complanare alla struttura.

Il collaudo statico dell’intera struttura, che comporterà la chiusura dello stesso ponte, verrà effettuato a partire dalle ore 22 di domenica 15 luglio fino alle ore 7 di lunedì 16. Al termine il ponte verrà riaperto alla normale circolazione con le seguenti caratteristiche: 1 pista ciclopedonale di 2 metri sul fronte mare (verso est), 4 corsie carrabili (due per ogni marcia) e 1 marciapiede sul fronte monte (verso ovest). Il tempo programmato, oltre all’esecuzione delle operazioni di collaudo, servirà all’impresa per lavorare sulle corsie, sulle rampe e sulla segnaletica, seppur ancora provvisoria, e sulle barriere di protezione indicate dall’ANAS.

Si tratta di un intervento strategico, che ha visto un grande impegno da parte degli uffici della Provincia, delle ditte incaricate e degli operai, che hanno mantenuto l’impegno rispettando i tempi di consegna dell’importante infrastruttura viaria.

L’Amministrazione provinciale si scusa con la cittadinanza per gli eventuali disagi che si sono creati in questo periodo e, in particolare, invita tutti ad utilizzare, durante la notte di domenica e nelle prime ore di lunedì, le vie di circolazione alternative previste, come le strade provinciali SP87 Valdete e SP206 Camera di Torre (GUARDA LA MAPPA), oltre che il tratto di autostrada tra Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio”.