Nel corso di un incontro con il Direttore e con l’Ingegnere Capo del Consorzio di Bonifica delle Valli Aso e Tenna, si è discusso della grave crisi idrica che sta stringendo in una morsa tutti i territori del centro Italia, partendo innanzitutto da un’analisi delle captazioni e delle concessioni idriche già autorizzate.

Come Provincia, abbiamo chiesto al Consorzio la massima attenzione per la garanzia del flusso minimo vitale lungo tutti i fiumi, previsto per legge, al fine di non danneggiare in maniera irreversibile la fauna ittica presente ed anche per mantenere in vita l’importante ecosistema fluviale. Questo in virtù anche dell’attenzione che poniamo non solo sul controllo ma, soprattutto, sulla qualità ambientale dello stesso ecosistema.

Il Direttore del Consorzio ha garantito la massima disponibilità nell’operare congiuntamente con gli uffici della Provincia, al fine di porre in essere tutte le necessarie azioni.

A margine di questa riunione, si sono incontrati i Servizi Caccia e Pesca, Genio Civile e Polizia Provinciale per discutere di tutti gli attingimenti, le concessioni idriche e le autorizzazioni temporanee lungo le quattro aste fluviali del territorio fermano, vale a dire Ete Morto, Tenna, Ete Vivo e Aso.

Da alcuni giorni, inoltre, è stato avviato un monitoraggio serrato sulle concessioni e sulle autorizzazioni idriche, che servirà per verificare la correttezza degli attingimenti, la quantità di acqua prelevata e, in particolare, per limitare al massimo fenomeni di abusivismo, che creano un grave disequilibrio nell’approvvigionamento idrico mettendo in seria crisi la vita dell’ecosistema fluviale.

 

L’Assessore al Genio Civile

Adolfo Marinangeli