Alla presenza dell’Assessore Renato Vallesi, è stata presentata la scorsa settimana l’iniziativa dal titolo “Il Valore del Made in Italy”, promossa da Promindustria Spa (rappresentata per l’occasione da Pasquale De Angelis) e sostenuta dalla Provincia di Fermo.

Si tratta di un questionario creato per raccogliere informazioni sul Made in Italy in uno dei distretti calzaturieri di qualità più importante nel mondo, per presentarle poi ad un vasto pubblico di imprenditori e consumatori.

Il Made in Italy ha percorso una lunga strada per arrivare a ricoprire l’importanza di oggi, iniziata tra la seconda metà del Settecento ed i primi decenni dell’Ottocento. La sua forza risiede nell’originalità, qualità e pregio delle creazioni italiane, in moltissimi settori; caratteristiche che, nell’era della globalizzazione, corrono però il grave rischio di essere travolte dal forte richiamo del basso costo del lavoro o della delocalizzazione, con la conseguenza, quindi, di perdere la loro unicità, l’immediatezza di riconoscimento e di conseguenza la forza nel mercato. La stessa dicitura Made in Italy rischia di non rappresentare più valori unici, di non apportare più il valore aggiunto di un tempo.

Si immagina il “Made in Italy” come una tutela per quei prodotti che sono così contrassegnati. Ma oggi lo è davvero? Cosa significa esattamente apporre tale dicitura e chi può farlo?

L’iniziativa, attraverso un semplice ma efficace questionario, vuole raccogliere e rielaborare informazioni sulla conoscenza di questa dicitura ed i vantaggi percepiti del suo utilizzo da parte dei consumatori e delle imprese a livello locale e nazionale, per fare in modo che le Istituzioni possano veicolare gli investimenti necessari in azioni efficaci di tutela delle produzioni italiane.