Dopo diversi servizi notturni atti alla repressione del bracconaggio, la Polizia Provinciale di Fermo ha portato a termine un importante servizio per contrastare il fenomeno.

Nella notte di sabato 2 giugno, dopo aver individuato una postazione per la cattura delle quaglie (una specie selvatica che, proprio in questo periodo, nidifica nel nostro territorio), hanno trascorso la notte appostati aspettando l’arrivo di eventuali bracconieri.

La mattina seguente, verso le ore 6.30, un individuo sopraggiunto sul luogo per catturare e recuperare il bottino della notte, è stato identificato e denunciato alle autorità giudiziarie competenti per violazioni alle norme di tutela della fauna selvatica.

Durante l’operazione è stata rinvenuta e sequestrata una gabbia-trappola innescata e contenente all’interno una quaglia utilizzata come richiamo vivo, 80 metri di reti utilizzate per l’azione di uccellagione, un richiamo acustico di tipo elettromagnetico con amplificazione del suono ed un richiamo manuale detto “fustella”.

L’operazione è stata coordinata dal Tenente Gionni, coadiuvato dai MM. Capriotti e MM. Capanna.

Il Comandante Dott.ssa Loredana Borraccini si è detta soddisfatta dei risultati ottenuti dai suoi collaboratori, ma, al tempo stesso, è preoccupata per il fenomeno del bracconaggio che, seppur combattuto, continua a manifestarsi.