Si è tenuto nei giorni scorsi presso la Sala Consiliare, alla presenza del consulente l’Architetto Piero Cavalcoli, il primo degli incontri pubblici concordati con la Regione Marche per far conoscere gli studi condotti per la redazione ed approvazione del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Fermo. Invitati i rappresentanti dei Comuni, le Associazioni Ambientaliste e di Categoria e gli Ordini Professionali.

“La Provincia – ha precisato l’Assessore Renzo Offidani -  ha come obiettivo principale quello di adottare il Piano nel mese di settembre 2012 per evitare che scadano le norme di salvaguardia del PTC della Provincia di Ascoli Piceno e per dotare il nostro Ente di un importante strumento di programmazione del territorio.

Sarà un piano con un corpo normativo snello con orientamenti ed indicazioni in attesa anche della nuova legge regionale sul governo del territorio. Continueremo, poi, con iniziative pubbliche e dibattiti per giungere all’adozione nei tempi stabiliti”.

L’Ing. Pignoloni ha, successivamente, illustrato il lavoro svolto sul Piano Territoriale di Coordinamento alla presenza dell’Architetto Bucci della Regione Marche e dell’Ufficio di Piano. È stato svolto un intenso lavoro sul consumo di suolo, sulle analisi territoriali, sociali, economiche e sulla mosaicatura dei piani regolatori,  già in precedenza illustrato dalla Giunta Provinciale nelle Campagne di Ascolto sul territorio, ai Consiglieri Provinciali e alla Conferenza delle Autonomie.  

Sarà un piano in linea con il programma di sviluppo sostenibile del territorio, orientato alla riduzione dell’impatto ambientale e del consumo di suolo, alla tutela del Paesaggio e dei Beni Culturali, all’attuazione di politiche di riequilibrio territoriale tra i diversi ambiti geografici, alla salvaguardia, riqualificazione e valorizzazione dei centri storici e al recupero del patrimonio edilizio esistente.

Il PTC, nuova legge regionale permettendo, sarà anche la sede per definire i criteri per l'individuazione delle aree industriali e commerciali rilevanti, nonché degli interventi di interesse sovracomunale e delle grandi infrastrutture, pubbliche e private.