In concomitanza con la Festa del papà, prende il via su tutto il territorio regionale la campagna di sensibilizzazione “19 marzo 2012: la paternità è un diritto” sul tema dei congedi parentali, per entrambi i genitori, e di paternità, riservati ai padri. E’ una iniziativa volta a sensibilizzare sull’importanza di vivere più pienamente la paternità e sulla necessità condividere i ruoli di cura in famiglia.

La campagna, promossa dalla Rete delle Consigliere di Parità delle Marche, è stata presentata dall’Assessore provinciale alle Pari Opportunità Adolfo Marinangeli e dalle Consigliere di Parità per la Provincia di Fermo Barbara Ermini e Paola Casciati.

Sono intervenuti la Dirigente della Integrazione Socio-Sanitaria dell'Area Vasta n.4 di Fermo Dott.ssa Anna Rita Totò - che insieme al Direttore Dott. Gianni Genga si impegnerà per dare diffusione all’iniziativa all’interno delle strutture sanitarie e servizi territoriali -, il Direttore dell’Inps Giuseppe Doldo per la presentazione di alcuni dati sulla fruizione di tali permessi nel Fermano, e la Coordinatrice dell’Ambito XIX Dott.ssa Daniela Alessandrini per illustrare altri progetti rivolti ai padri per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

Nel corso dell’incontro è stato sottolineato come soprattutto il congedo di paternità e quello parentale facoltativo, introdotti con la legge 53/2000, siano stati molto poco utilizzati dai padri. Nel caso del congedo parentale, molto ha giocato il fattore economico (è prevista una retribuzione ridotta e, in generale, vale ancora il modello del padre “breadwinner”) ma spesso il vero ostacolo è di natura culturale, un pregiudizio che assegna alla madre la predominanza del ruolo di cura all’interno della famiglia. La promozione di questa iniziativa vuole sensibilizzare madri e padri, e l’intera cittadinanza, verso una più illuminata ed equilibrata condivisione del lavoro familiare verso il principio delle pari responsabilità di cura, soprattutto oggi che il modello di famiglia monoreddito è meno diffuso. Questi congedi sono anche misure che contribuiscono alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e non va dimenticato che nelle aziende che adottano misure di conciliazione (ci sono anche contributi a valere sull’art.9, legge 53/2000) si segnalano vantaggi in termini di produttività e qualità, maggior efficienza nelle prestazioni lavorative, forte miglioramento del clima interno e delle relazioni, aumento della soddisfazione, motivazione e senso di appartenenza dei lavoratori/ici e riduzione dell’assenteismo. Tali buone prassi migliorano l’immagine dell’azienda, riducono il turn-over, aiutano a trattenere i talenti e a svilupparne le competenze.

Il tema dei congedi parentali è particolarmente attuale, se si considera che si sta discutendo, sia in Europa (due settimane a stipendio pieno) che in Italia (almeno tre giorni entro i cinque mesi dalla nascita del figlio, oltre alla possibilità di concordare un congedo più lungo ma part time, e altri permessi di otto ore a settimana entro i tre anni del piccolo), sull’opportunità di rendere i permessi di paternità obbligatori.

L'Ufficio della Consigliera di Parità per la Provincia di Fermo è a disposizione per un supporto informativo e per assicurare azioni di tutela, anche giuridica, qualora vi siano violazioni dei propri diritti alla fruizione di tali permessi.

 

INFO:

tel. 0734.232551

consiglieraparita@provincia.fm.it