Incentivare i nuovi servizi di raccolta dei rifiuti, rispondenti ai principi della separazione ottimale delle frazioni biodegradabili, è uno degli obiettivi principali dell’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Fermo.

Nell’ultima Giunta è stata approvata una delibera specifica, avente ad oggetto proprio l’incentivazione della raccolta differenziata della frazione organica e di quella secca dei rifiuti urbani nei Comuni del territorio provinciale.

In particolare, si è deciso di favorire quelle realtà che non hanno finora ottenuto finanziamenti specifici, a differenza di quelle selezionate e sostenute economicamente dalla Provincia nel 2010, derivanti dai proventi relativi al conferimento nelle discariche del Fermano di rifiuti provenienti dal Maceratese. Nell’accordo interprovinciale (stipulato nel settembre 2009 e rinnovato nel febbraio, nel luglio, nel dicembre 2010 e nel marzo 2011) è stato infatti previsto che i contributi da parte del COSMARI vengano utilizzati proprio per il sostegno di iniziative di sensibilizzazione per i programmi di raccolta differenziata e di attività di recupero.

“Sul filone dell’ecocittadinanza - dichiara l’Assessore Renato Vallesi - abbiamo incentrato sin dall’inizio la nostra azione amministrativa, sostenendolo concretamente. I circa 200.000 euro deliberati martedì scorso dalla Giunta provinciale, che seguono i 170.000 euro del 2010, testimoniano l’impegno della Provincia nel sostenere quei Comuni, soprattutto i più piccoli, che ad oggi hanno riscontrato le maggiori difficoltà nella gestione dei rifiuti e nell’attivazione del servizio di raccolta porta a porta.

Secondo la legge 296/2006 la raccolta differenziata deve attestarsi almeno al 60% per il 2011 ed al 65% per il 2012. Nel nostro territorio, nonostante gli esempi virtuosi, il livello di raccolta differenziata resta al di sotto degli obiettivi previsti dalla normativa vigente.

In quest’ottica, anche nel corso del 2012 verranno perciò attuate ulteriori iniziative, ovviamente in relazione alla risorse che si riusciranno a reperire o a rendere disponibili attraverso varie progettualità”.