Presso la Sala Giunta della Provincia di Fermo il Presidente Fabrizio Cesetti, gli Assessori Renato Vallesi ed Adolfo Marinangeli, il Dirigente Gianni Della Casa hanno incontrato le RSU della ex Sadam ed una delegazione di lavoratori per discutere della riconversione dello zuccherificio situato a Campiglione di Fermo.

I rappresentanti sindacali hanno comunicato che, in vista della scadenza della cassa integrazione in deroga prevista per il 31 dicembre, l’Eridania Sadam ha già richiesto di avviare le procedure per la cassa integrazione per chiusura. Per questo motivo, nella mattinata di domani è in programma un incontro urgente e decisivo presso il Ministero del Lavoro per scongiurare tale ipotesi.

“Come noto l’Amministrazione provinciale di Fermo - ha ricordato il Presidente Cesetti - da un punto di vista politico è contraria a quel progetto di riconversione che prevede la realizzazione di una centrale a biomasse, ma non interferisce minimamente con il procedimento amministrativo di Valutazione di Impatto Ambientale, attualmente in corso.

Non si comprende, quindi, la posizione dell’azienda che, in attesa dell’esito di tale procedimento, dovrebbe senz’altro riconfermare l’attuale regime della cassa integrazione in deroga, anziché avviare le procedure per la cessazione dell’attività”.

Durante l’incontro, Cesetti ha ribadito le motivazioni della contrarietà al progetto Powercrop, ritenuto incompatibile con la vocazione del territorio, con l’alta densità abitativa della zona, con il flusso di traffico e, soprattutto, con il previsto insediamento del futuro ospedale di rete in località San Claudio.

“Nelle immediate adiacenze dell’area ex Sadam è già stata individuata dal territorio fermano e dalla Regione Marche la realizzazione del nuovo ospedale di rete, le cui fasi preliminari di progettazione sono in atto, per il quale c’è la conferma del finanziamento e per la cui realizzazione si impongono tempi tanto certi quanto rapidi, come confermato dall’Assessore Mezzolani e dal Dirigente Ruta in occasione di un recente incontro tenutosi a Fermo, a cui ho partecipato insieme ai Sindaci dei principali Comuni, oltre alle organizzazioni sindacali.

Voglio però evidenziare come, nonostante la contrarietà politica, la Provincia di Fermo sarà assolutamente imparziale e rispettosa della legge nel valutare la procedura di VIA in atto per la richiesta della Powercrop, procedura, tra l’altro, di competenza degli uffici preposti.

Ciò premesso, riteniamo che l’impegno per ricollocare i dipendenti ex Sadam abbia il carattere della priorità, sia perché la ricollocazione stessa è un’esigenza in sé, sia perché i dipendenti hanno a suo tempo fatto affidamento sulle assicurazioni delle Istituzioni coinvolte”.

In quest’ottica, ha aggiunto Cesetti, la Provincia di Fermo è disponibile a discutere intorno ad un tavolo con il gruppo Maccaferri, proprietario dell’area, con il Comune di Fermo, con la stessa Regione Marche e le rappresentanze dei lavoratori per valutare ipotesi alternative di utilizzazione di un’area che, in ogni caso, resta strategica per il territorio data la sua ubicazione baricentrica.

“Dal punto di vista politico siamo convinti che sia praticabile un percorso alternativo di riconversione, ovviamente compatibile con i servizi collettivi già previsti e programmati, tra cui lo stesso ospedale di rete a San Claudio, anche per attività complementari. A tal proposito, la Provincia di Fermo, se e in quanto verrà coinvolta in un apposito incontro, avanzerà delle proposte affinché questi obiettivi diventino concretamente percorribili”.