Si è recentemente tenuto il Tavolo di Confronto sulla Competitività e lo Sviluppo del Fermano, presieduto da Michele Ortenzi, Presidente della Provincia di Fermo, durante il quale è stato presentato il progetto IGP, un'iniziativa pensata per rilanciare il settore calzaturiero della zona. Il progetto ha ricevuto un riscontro positivo dalle principali associazioni locali, tra cui Confindustria, Confartigianato, CNA, Claai, CGIL e UIL.
Il progetto viene portato avanti da Eleonora Ferracuti, Consigliere Provinciale di Fermo, la quale ha invitato alla collaborazione per promuovere e sostenere il progetto per la certificazione IGP della calzatura. Ferracuti ha spiegato che l'IGP nel settore agroalimentare, ha portato notevoli benefici e che lo stesso approccio aiuterà a rilanciare anche il settore calzaturiero, favorendo il turismo e la formazione, sottolineando l'importanza di mantenere alta la qualità e la tradizione della calzatura del territorio.
Il settore calzaturiero, da sempre eccellenza del nostro territorio e riconosciuto a livello mondiale, si appresta a una nuova era di tutela e valorizzazione. In un contesto internazionale in cui qualità e autenticità dei prodotti sono requisiti sempre più richiesti, il MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) si è fatto portavoce in Europa per l'emanazione del Regolamento UE 2023/2411, a novembre 2023, per la tutela dei prodotti artigianali e industriali con marchio IGP.
A partire dal 1° dicembre 2025, sarà possibile presentare in Italia una domanda di registrazione di indicazione geografica protetta anche per i prodotti artigianali e industriali. Questo nuovo titolo di proprietà industriale, valido in tutta l'Unione Europea, estenderà ai prodotti artigianali e industriali, la stessa tutela prevista per le IGP nel settore agroalimentare, promuovendo a livello internazionale i territori e le produzioni locali e regionali.
Ferracuti ha comunicato che si è costituito il Consorzio Calzature Fermano-Maceratese nel territorio provinciale di Fermo a metà novembre 2024, sotto la presidenza di Germano Craia. La sede del consorzio si trova a Monte Urano, con la possibilità di istituire ulteriori filiali. Il consorzio, che non ha scopo di lucro, ha già coinvolto vari calzaturieri del territorio e ha ricevuto riscontri positivi dai sindaci delle città interessate.
Ferracuti ha dichiarato che i comuni di Monte Urano, Porto Sant'Elpidio, Montegranaro, Fermo, Sant'Elpidio a Mare, Torre San Patrizio, Monte San Pietrangeli, Montecosaro, Civitanova Marche, Corridonia, Morrovalle e Monte San Giusto hanno già dato il loro appoggio. L'obiettivo è di coinvolgere e ampliare ulteriormente la platea di consorziati entro aprile/luglio 2025, per discutere e costituire insieme un disciplinare definitivo.
Per statuto, i comuni aderenti firmeranno un protocollo d'intesa, assumendo la funzione di promozione e controllo del disciplinare tramite un soggetto da loro nominato. Eleonora Ferracuti ha dichiarato: "Il nostro obiettivo è valorizzare i prodotti, il territorio, la qualità e l'artigianalità, oltre che tutelare la tradizione calzaturiera."
Il Presidente della Provincia di Fermo, Michele Ortenzi, ha espresso la volontà di proseguire il lavoro in corso sull'IGP ed ha invitato i partecipanti al Tavolo, ad organizzare ulteriori incontri di approfondimento.