La presa di posizione di Confindustria Fermo, sulla stampa, nei confronti del proposito della Provincia di sostenere l’innovazione tecnologica nelle piccole e medie imprese del territorio, è estremamente grave e fuori luogo – replicano il Presidente Cesetti e l’Assessore Vallesi – innanzitutto perché nessun progetto è stato ancora approvato dalla Giunta e, di conseguenza, l’intervento polemico di Confindustria è quantomeno sospetto.

Non sappiamo come possano esprimere dei veri e propri giudizi di merito – proseguono Cesetti e Vallesi- attingendo soltanto da alcune nostre mere dichiarazioni strategiche sulla necessità di avviare un siffatto progetto che loro stessi dichiarano di “rappresentare una giusta risposta alle difficoltà congiunturali del sistema economico”.

Come è già successo con i fatti e non a chiacchiere per l’analogo progetto sulla creazione di impresa sul quale ci siamo impegnati nel 2011, se del caso la Giunta Provinciale approverà dapprima le linee guida generali del nuovo progetto per l’innovazione con il relativo stanziamento di risorse finanziarie e, a seguire, ci sarà una fase di consultazioni tecniche con gli addetti ai lavori del territorio (associazioni di categoria delle imprese, università , camera di commercio, centri studi e di ricerca, organizzazioni del lavoro e professionali) che serviranno per supportare i nostri uffici nell’emanazione dei bandi e degli atti amministrativi più efficaci e tempestivi possibili rispetto all’obiettivo strategico posto.

La Provincia ha sempre utilizzato le risorse pubbliche in modo efficace per sostenere il territorio come, tra l’altro, ampiamente dimostrato con il Progetto Colombo dove è stato compiuto lo sforzo di finanziare le migliori 30 idee rispetto a ben 285 candidature e, quindi, nessuno si può permettere di manifestare illazioni addirittura prima che l’Ente adotti i necessari atti poiché, diversamente, tali prese di posizioni apparirebbero – come in effetti sono - soltanto strumentali.

Tra l’altro – incalzano Cesetti e Vallesi – i ragionamenti tecnici riportati da Confindustria, che scomodano persino la Silicon Valley, sono palesemente scolastici e giornalistici e non ci si poteva aspettare diversamente da soggetti occupati in questi anni a lasciarsi sfuggire pezzi importanti della imprenditoria locale piuttosto che ad affrontare i problemi reali delle piccole e medie imprese del territorio.

Naturalmente i contenuti tecnici ed operativi del nostro nuovo progetto, i cui intenti guarda caso comprendono tutti gli spunti evidenziati da Confindustria, come la necessità di formare “nuovi tecnologi” all’interno di veri e propri progetti e processi di ricerca, saranno condivisi, come sempre, con gli addetti ai lavori del territorio, dopo l’eventuale approvazione delle linee guida da parte della Giunta Provinciale e “ci faremo una ragione” del fatto che Confindustria Fermo partecipi poco ai nostri tavoli di concertazione ma non per questo non riusciremo a coinvolgere le imprese del territorio disposte a credere in questa nuova sfida, con il supporto di Tecno Marche, delle Università e delle Associazioni delle piccole imprese.