L’intervento ipotizzato di una rotatoria all’innesto della S.P. 224 Paludi sulla S.S. 16 Adriatica in località San Tommaso di Fermo nasceva da precise considerazioni su un criticità infrastrutturale e da valutazioni condivise a più livelli, in particolare con Anas, Comune di Fermo e Regione Marche. Un intervento che, per questa Amministrazione provinciale, era e resta quindi assolutamente prioritario.

Come riconosce lo stesso comitato di cittadini, la Provincia di Fermo da diverso tempo ha posto il problema della pericolosità dell’incrocio all’Anas, proprietaria della Statale Adriatica 16 e titolare dell’intervento ipotizzato. La Provincia ha anche avviato diversi incontri, sia con la stessa Anas, il Comune che con la Regione.

Quest’ultima ha comunicato le sue tre priorità infrastrutturali lungo la rete Anas, tra le quali rientrava anche la rotatoria di San Tommaso, comunicando la disponibilità di risorse, in particolare di una somma di circa 1 milione di euro.

Ad oggi, tali risorse non sono state ancora assegnate alla Provincia per questo intervento. Purtroppo, in questo momento di crisi, la disponibilità di risorse si assottiglia sempre di più, condizionando le scelte degli Enti locali. Come esempio concreto, cito soltanto l’azzeramento dei fondi ex Anas.

Naturalmente, non ci arrendiamo e cercheremo di fare il possibile per reperire le risorse necessarie per dare corso ad un opera così importante per il nostro territorio.

La Provincia si è assunta l’onere di redigere il progetto, già condiviso in parte con il Comune di Fermo e con l’Anas, perché ritiene importante trovare una soluzione per questo incrocio, anche se in un tratto non di propria competenza.

Resta la convinzione di quanto sia fondamentale risolvere in tempi rapidi questo annoso problema, rendendo più sicuro l’accesso a Lido Tre Archi anche con la realizzazione di una nuova viabilità di quartiere: l’attuale Statale 16, in corrispondenza dell’incrocio con la SP Paludi, diverrà una strada di servizio collegata alla viabilità principale tramite due rotatorie (una all’altezza dei Tre Archi e l’altra in corrispondenza della Chiesa di San Tommaso di Canterbury), perché nel tratto in questione è previsto un nuovo tracciato della Statale 16, arretrato di diversi metri verso monte.

Con questa soluzione, oltre ad un miglioramento dell’accesso su entrambe le arterie, si avrà un vantaggio per gli abitanti della zona che potranno così entrare ed uscire dalle proprie case con più facilità e sicurezza.

Ai cittadini, ai referenti del comitato, come abbiamo sempre fatto, ribadiamo la nostra piena disponibilità per un incontro che spieghi il lavoro sin qui svolto ed anche per raccogliere ulteriori spunti di riflessione.

 

Il Vice Presidente e Assessore alla Viabilità

Renzo Offidani