Caro Sindaco Mercuri,

voglio ringraziarti per la tua segnalazione ed il tuo impegno contro i tagli e le chiusure attuate da Poste Italiane, soprattutto nei piccoli Comuni.

Ti segnalo che già nel mese di luglio, come tempestivamente comunicato anche agli organi di informazione, avevo inoltrato all’Amministratore Delegato ed al Direttore Generale di Poste Italiane, oltre che alla Direzione Regionale Poste Italiane Marche-Umbria, a quella Provinciale Poste Italiane di Fermo e, per conoscenza, all’ex Ministro dello Sviluppo Economico Comunicazioni, una lettera nella quale rimarcavo il mio disappunto e la mia preoccupazione per il depotenziamento del servizio di recapito postale, previsto dal contratto di programma tra la stessa Poste Italiane ed il Ministero dello Sviluppo economico. A questo si aggiungevano tagli e chiusure alla rete dei servizi postali nei centri minori.

Nella mia lettera evidenziavo elementi normativi ineludibili, come la direttiva UE 2008/6/CE che prevede la copertura totale del territorio nazionale ed i requisiti minimi garantiti per l’erogazione dei servizi postali, oltre a forti criticità nelle zone montane, rurali e periferiche come a esempio la minore efficienza di infrastrutture, siano esse viarie che informatiche.

Conseguenze di questi tagli, che con ancora più forza continuo a ritenere sbagliati, sarebbero da un lato una riduzione dell’autonomia delle popolazioni locali, in particolare delle persone più fragili come gli anziani, e dall’altro un ulteriore incremento dello spopolamento con conseguente abbandono dei piccoli centri.

In data 21 ottobre 2011 ho ricevuto una risposta da parte del Direttore Affari Istituzionali di Poste Italiane, Dott.ssa Loredana Cortis, che evidenziava come per il territorio provinciale di Fermo non fosse al momento prevista alcuna riorganizzazione del servizio recapito a giorni alterni.

Per quanto concerne le rimodulazioni degli uffici postali, proseguiva la Cortis, queste vengono effettuate nell’ottica di adeguare l’offerta dei servizi postali alla reale domanda da parte della clientela.

Sempre in riferimento al territorio fermano, una rimodulazione temporanea ha riguardato l’orario di apertura estiva degli uffici durante il periodo estivo, con interventi molto contenuti.

Infine, nell’ambito del Decreto Ministeriale del 7/10/2008, sono stati previsti per l’anno 2011 modulazioni orarie degli uffici di Monte Rinaldo e Smerillo, con chiusura del solo ufficio di San Martino al Faggio. La Cortis segnalava, inoltre, come per Monte Vidon Combatte e Moresco si provvederà al prolungamento a 18 ore dell’orario di apertura degli uffici locali.

A seguito della tua segnalazione pervenutami il 21 novembre scorso, mi appare evidente, caro Sindaco, che nonostante l’ottemperanza dell’impegno preso da Poste Italiane in termini di ore di servizio presso il tuo Comune, l’apertura per 6 ore ma per soli 3 giorni a settimana rispetto all’attuale apertura di 3 ore per tutti i giorni creerà disagio alla cittadinanza e alle imprese dislocate nel territorio comunale di Moresco.

A te e ai Sindaci del Fermano voglio ribadire tutto il mio personale impegno affinché venga ricercata ed attuata una concreta ipotesi alternativa ad ridimensionamento dei servizi, ovviamente in piena collaborazione con la Regione Marche, Poste Italiane ed il Ministero competente, affinché vengano tutelate fino in fondo le vostre legittime istanze e, soprattutto, quelle dei cittadini di questo territorio. Cittadini che rischiano, per l’ennesima volta, di venire umiliati - come giustamente sottolinei nella tua lettera - in nome di un contenimento dei costi e di una razionalizzazione che, al contrario, non farà altro che aumentare disagi e disservizi.

 

Il Presidente della Provincia di Fermo

On. Avv. Fabrizio Cesetti