STABILIZZAZIONE PRECARI E DEROGA NELLA FORMAZIONE DELLE CLASSI NELLE SCUOLE: LA SODDISFAZIONE DEL PRESIDENTE ORTENZI PER IL D.L. RICOSTRUZIONE.

Pubblicato il 24/02/2023 16:06

“Ringrazio il Sen. Guido Castelli, Commissario Straordinario Ricostruzione sisma 2016, perché, su sua sollecitazione, nel D.L. Ricostruzione, oltre alle tante novità positive previste, sono state introdotte due norme fondamentali per i comuni appartenenti al cratere sismico: una riguarda la stabilizzazione del personale a tempo determinato impegnato nella ricostruzione, l’altra consente la deroga al numero di alunni per la formazione delle classi delle scuole fino all’anno scolastico 2028/2029”.

Con queste parole, il Presidente della Provincia di Fermo Michele Ortenzi accoglie l’incontro tecnico che si terrà in Provincia tra il Commissario Straordinario Ricostruzione sisma 2016 Sen. Guido Castelli ed i sindaci del cratere sismico del Fermano il prossimo lunedì 27 febbraio.

Ricorda, infatti, che con il Decreto Legge n. 3 dell’11 gennaio 2023, c.d. Decreto Ricostruzione, sarà possibile stabilizzare il personale a tempo determinato impiegato nella ricostruzione, che abbia maturato, al 31 dicembre 2023, tre anni di servizio anche in enti diversi. È stata, inoltre, prevista una riserva del 50% per i concorsi pubblici banditi dai Comuni per valorizzare l’esperienza e l’impegno maturati dai professionisti della ricostruzione.

L’altra rilevante novità riguarda le misure introdotte per garantire la continuità didattica e amministrativa, nonché al fine di preservare le istituzioni scolastiche e le classi presenti prima del sisma. Dal prossimo anno scolastico 2023/2024 e fino all’anno scolastico 2028/2029, infatti, sarà possibile derogare al numero minimo e massimo di alunni per classe previsto, per tutte le scuole di ogni ordine e grado site nei comuni appartenenti al cratere sismico.

“Esprimo grande soddisfazione per questo importante traguardo raggiunto con il D.L. ricostruzione. Si tratta di una significativa dimostrazione dell’attenzione dimostrata verso i territori colpiti dal sisma e della volontà di proseguire con rapidità i lavori di ricostruzione, dando alle popolazioni colpite una speranza di rinnovata vitalità. È necessario restituire a queste comunità fiducia verso il futuro mantenendo i servizi essenziali, come la Scuola, al fine di scongiurare l’abbandono di quelle zone.”