Via libera al Progetto Giovane Futuro! Ieri pomeriggio, il programma di contrasto alla dispersione scolastica e orientamento personale e professionale ha fatto il primo passo con i dovuti adempimenti: la firma del documento. La sala del Consiglio provinciale, a Fermo, ha visto la presenza di una folta rappresentanza dei 40 sindaci del Fermano che hanno tutti aderito all'iniziativa.
Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte, oltre ai primi cittadini, anche Giuseppe Tosi per Confindustria Fermo, Lorenzo Totò e Paolo Tappatà per Confartigianato di Macerata/Ascoli/ Fermo, Luciana Testatonda della CNA Fermo, i dirigenti delle scuole secondarie della provincia fermana Anna Maria Bernardini (Ipsia-Ostilio Ricci) e Laura D'Ignazi (IIS-Carlo Urbani), la prof.ssa Francesca Beulchini dell'Università Politecnica delle Marche insieme alla dirigente Alessandra Andresciani, e la direttrice dell'Unione Province d'Italia Marche Valeria Ciattaglia. Presente all'incontro il presidente del Lions Club Amandola-Sibillini Giuseppe Perini.
Tra i componenti del Partenariato figura anche l'ITS Smart; il CPIA di Fermo è tra gli Associati così come i 40 comuni, tutti gli Istituti superiori e la Confindustria, mentre il Lions Club di Amandola-Sibillini è sponsor dell'iniziativa; gli Ambiti Territoriali Sociali figurano invece come sostenitori esterni.
Dopo aver salutato i presenti, il consigliere provinciale Pisana Liberati ha presentato con dovizia di particolari l'intero progetto definendolo «nutrito e articolato».
«L'obiettivo - ha precisato - è quello di dare una speranza ai giovani, aiutandoli a scoprire i loro talenti nascosti, valorizzando le loro potenzialità a volte celate dietro ad una apparente fragilità».
Ma qual è stata la molla che ha portato la Provincia di Fermo a intervenire in questo campo coinvolgendo i suoi 40 comuni, l'università, le associazioni di categoria e le scuole?
«Esiste un disagio giovanile in crescita – ha rimarcato il consigliere Liberati – un disincanto, un disinteresse sempre più diffuso nei confronti delle istituzioni, della società, dell'altro da sé. Sono fenomeni che vanno intercettati per tempo e su cui riflettere ed operare». L'iniziativa Giovane Futuro, finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, rientra nel quadro di Azione ProvincEgiovani promossa dall'UPI.
L'adesione di tutti e quaranta i comuni del Fermano «da un lato è il segnale di un desiderio sempre più spiccato di aggregazione, dall'altro è la voglia di far sentire la propria voce, una voce forte e unitaria».
I complimenti sono arrivati dalla rappresentante dell'Università Politecnica delle Marche che ha parlato di «un progetto bellissimo dove tutti contribuiscono per un orientamento nuovo, basato su esperienze attive». La Beulchini ha tratteggiato quelli che saranno i prossimi Laboratori nelle cinque aree di competenza della sua Università: economia, scienze, agraria, ingegneria, medicina. La dirigente scolastica Anna Maria Bernardini ha trattato delle classi inclusive e dell'innovazione didattica.
Lorenzo Totò si è soffermato sull'importanza di valorizzare le potenzialità dei giovani. Giuseppe Tosi ha fatto riferimento alla necessità delle imprese di avere personale qualificato e capace di iniziativa. Ha inoltre sottolineato che è necessario una nuova organizzazione aziendale che non può prescindere dai giovani. Luciana Testatonda ha parlato di un progetto «importante e molto bello», mentre Paolo Tappatà ha riconosciuto l'importanza del coinvolgimento dei genitori così da creare «una nuova consapevole coscienza». Per i sindaci ha preso la parola Gaetano Massucci che ha precisato come ci si sia mossi creando una importante «organizzazione di area vasta con una offerta di grande levatura». Il sindaco di Monte Vidon Combatte ha parlato anche dell'imprescindibilità dell'integrazione.
Il progetto Giovane Futuro avrà come beneficiari diretti i giovani dai 14 ai 35 anni, quelli dai 14 ai 16 a rischio di abbandono scolastico, quelli dai 16 ai 19 con fragilità (BES/DSA etc.), quelli dai 19 ai 35 in cerca di orientamento formativo e/o professionale, e quelli dai 19 ai 35 che né studiano né lavorano (NEET).
Tra gli eventi di maggior rilievo è previsto un Educational per studenti, insegnanti, genitori, al Teatro dell'Aquila di Fermo, il 4 maggio 2023, con Daniela Lucangeli, professoressa di Psicologia dello sviluppo all'Università di Padova e pioniere delle nuove vie di apprendimento.
Previsti inoltre incontri di life skills (competenze psicosociali), un corso di formazione di didattica inclusiva sui dispositivi quali strumenti per gli studenti e insegnanti, la creazione di due classi inclusive all'IPSIA/Ostilio Ricci di Fermo e Carlo Urbani di Porto Sant'Elpidio, e incontri di sostegno allo studio tra pari attraverso la tecnica del peer tutoring. Senza dimenticare il career day che la Provincia organizzerà in collaborazione con le associazioni di categorie le cui aziende avranno la possibilità di farsi conoscere dai giovani attraverso un rapporto più diretto, mentre i giovani, dal canto loro, avranno modo di entrare in contatto con le realtà lavorative e ricevere utili spunti di orientamento professionale.
In chiusura, il presidente della Provincia di Fermo Michele Ortenzi si è detto molto soddisfatto per la risposta corale del territorio, ringraziando il grande lavoro eseguito dal consigliere Pisana Liberati e l'Ufficio Pubblica Istruzione della Provincia che ha redatto il progetto vincente, con approfonditi studi e analisi.