La giuria tecnica del Premio Nazionale “Paolo Volponi - Letteratura ed impegno civile” (formata dal critico letterario Massimo Raffaeli, collaboratore di “TTL La Stampa” e saggista, da Emanuele Zinato, curatore delle opere dello scrittore urbinate presso Einaudi e docente di Teoria della letteratura e Letterature comparate all'Università di Padova, e dagli scrittori Enrico Capodaglio ed Angelo Ferracuti) ha scelto la terzina dei libri vincitori per l’VIII edizione.

Sono “La catastròfa”, scritto da Paolo Di Stefano ed edito da Sellerio; “A cosa servono gli amori infelici” di Gilberto Severini, pubblicato da Playground; “Ogni promessa” di Andrea Bajani uscito da Einaudi.

Tre libri molti diversi, ma accomunati da uno stesso impegno civile e rigore formale, tra il reportage di memoria storica, la notazione esistenziale ed intimistica, la narrazione; tre lavori di altrettanti scrittori già molto noti al pubblico italiano: Gilberto Severini, autore di culto che fu definito dal suo amico Pier Vittorio Tondelli “lo scrittore più sottovalutato d’Italia”, autore di numerosi e indimenticabili romanzi; Paolo Di Stefano, scrittore e autorevole firma delle pagine culturali del “Corriere della sera”; il più giovane Andrea Bajani, una delle voci più interessanti della narrativa italiana dell’ultima onda, anche autore di reportage e testi per il teatro di Marco Paolini.

Successivamente, nel mese di novembre (a conclusione di un cartellone contestuale molto ricco dove sono previsti incontri, dibattiti, mostre fotografiche e di fumetto, proiezioni e una giornata di studi dedicata allo scrittore Luigi Di Ruscio) una giuria popolare, formata da studenti e lettori forti, designerà il Super-Vincitore nella serata finale condotta dalla giornalista Giovanna Zucconi.

Il Premio “Paolo Volponi - Letteratura ed impegno civile” è sostenuto dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Fermo, dalla Regione Marche, dai Comuni di Urbino, Altidona, Fermo, Porto Sant’Elpidio, Sant’Elpidio a Mare e Monte Urano, e ha anche il sostegno della CGIL nazionale, di Coop Adriatica, della Fondazione Carifermo, della Camera di Commercio di Fermo, dell’Istituto per la Storia e di molte associazioni.

Da quest’anno il Premio Volponi ha stretto una intensa collaborazione con il convegno di giornalismo “Redattore sociale”, organizzato dalla Comunità di Capodarco che, nella prossima concomitante edizione (le due iniziative incroceranno parte del programma dell’altra) avrà come tema “Bulimie: dalle abbuffate virtuali alla sobrietà dell’informazione”.

Con il Comune di Urbino, anche in questa edizione, si terrà un’iniziativa comune, mentre saranno ospiti per la prima volta della manifestazione fermana i vertici della “Fondazione Adriano Olivetti” di Ivrea, una istituzione di riconosciuta fama, che ha tra i suoi scopi statutari proprio quello di mettere in relazione intellettualità e imprenditoria per una qualità sociale dello sviluppo e del lavoro.

 

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