Si è svolto nella mattinata di lunedì 4 ottobre, presso la Sala Consiliare della Provincia di Fermo, l’incontro fra i componenti del Tavolo “Competitività e Sviluppo del Fermano” e l’Assessore della Regione Marche Stefano Aguzzi, il Consigliere Regionale Jessica Marcozzi, accompagnati dal Dirigente Dott. Massimo Rocchi, unitamente alla Dr.ssa Francesca Catini e ad alcuni funzionari regionali del Centro per l’Impiego di Fermo, nonché dalla Dirigente Dott.ssa Roberta Maestri, collegata in videoconferenza.
L’incontro, voluto dal Tavolo “Competitività e Sviluppo del Fermano”, rappresenta il primo step del percorso operativo programmato per addivenire in tempi rapidi all’attuazione concreta del “Patto per il Lavoro e lo Sviluppo del Fermano”. Si tratta del documento, elaborato dal Tavolo provinciale, che descrive le aree di intervento, nonché le strategie complesse per consentire al territorio della provincia di Fermo di invertire la rotta ed intraprendere un percorso di rinascita capace di valorizzare le tante eccellenze nello stesso esistenti.
Al centro del confronto, i temi del lavoro e della formazione, presentati dalla Presidente della Provincia Moira Canigola, quali ambiti prioritari sui quali agire nell’immediato, così da mettere in campo le migliori azioni per impostare la ripartenza del Fermano.
I componenti del Tavolo hanno illustrato all’Assessore Aguzzi la situazione in cui versa il territorio: la pandemia da Covid-19 ed il conseguente, prolungato blocco produttivo hanno definitivamente sancito una crisi strutturale di sistema, che rischia, anche con il venir meno del sistema di protezione del lavoro (blocco dei licenziamenti e cassa integrazione covid), di mettere in discussione la tenuta dell’economia provinciale. Le Organizzazioni Sindacali presenti, da un lato, hanno evidenziato la necessità che, per tamponare in tempi brevi l’emorragia occupazionale in atto, la Regione Marche stanzi risorse adeguate a finanziare gli ammortizzatori sociali, in quanto i fondi messi a disposizione per l’area di crisi fermano-maceratese non sono stati sufficienti, dall’altro lato, hanno sollecitato la definizione di politiche attive del lavoro mirate ed efficaci nel breve termine. Le associazioni datoriali intervenute, invece, hanno focalizzato l’attenzione sulla questione della centralità della formazione per incentivare l’occupazione: le imprese hanno bisogno di manodopera specializzata, di lavoratori con competenze formate. Nel Fermano esistono diverse eccellenze nel campo della formazione, basti pensare all’IPSIA, all’Istituto Montani e all’ITS Smart Academy, ma è opportuno che queste realtà vengano messe a sistema, che siano più collegate tra loro e con il mondo del lavoro, così da poter migliorare e poter produrre una formazione più calibrata con le esigenze delle singole aziende.
L’Assessore Aguzzi ha riconosciuto l’opportunità di interventi immediati. È necessario operare con il massimo sforzo, in una fase, quale quella attuale, completamente inedita rispetto al passato, che non può essere fronteggiata con meccanismi storici e consolidati, ma deve essere risolta con formule innovative, progettando in maniera mirata e qualificata azioni di incentivazione al lavoro, che siano orientate alle esigenze dei territori. In particolare, perché gli interventi siano concreti ed efficaci, è necessario avere a disposizione una precisa ricognizione dei fabbisogni lavorativi e delle imprese e su questi bisogni finalizzare i corsi di orientamento, formazione ed aggiornamento. Il metodo su cui si intende puntare è quello della formazione pratica dentro l’azienda, con possibilità occupazionale al termine del percorso formativo. Con il PNRR ed i prossimi fondi strutturali europei saranno stanziate risorse significative nel campo della formazione.
Si stanno promuovendo processi di autoimpiego e autoimprenditorialità attraverso la partecipazione ad interventi formativi mirati, per acquisire le competenze necessarie per dare avvio al progetto d’impresa/lavoro autonomo. Ai giovani vengono offerti percorsi specialistici mirati di consulenza/formazione/affiancamento nella fase dello start-up. Inoltre, si stanno sostenendo percorsi integrati di sostegno alla creazione d'impresa ed al lavoro autonomo per categorie di soggetti svantaggiati nel mercato del lavoro. È in corso un piano di rafforzamento dei Centri per l’Impiego, in particolare tramite i fondi del programma GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori), così che possano curare e gestire le azioni di ricerca e di orientamento per l’ingresso al mercato del lavoro. A questo proposito, la Regione Marche sta anche elaborando forme inedite di collaborazione pubblico/privato, in tema di agenzie interinali e ricerca del lavoro per un miglior rapporto domanda/offerta.
Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, l’Assessore Aguzzi si è mostrato disponibile ad un impegno in tal senso, anche utilizzando i fondi GOL. Tuttavia, ha evidenziato che l’azione prioritaria rimane quella di sostenere finanziariamente le imprese che possono riassumere, reindirizzando così il lavoratore a trovare un’altra occupazione.
Altro tema dibattuto durante l’incontro, è stato quello del riconoscimento per le Marche della ZES (Zona Economica Speciale), all’interno della quale le imprese già operative o di nuovo insediamento possono beneficiare di un pacchetto di agevolazioni fiscali, sotto forma di credito di imposta, incentivi economici e semplificazioni amministrative. A tal riguardo, il Consigliere Regionale Jessica Marcozzi ha sottolineato il lavoro che sta portando avanti unitamente al Ministro per il Sud Mara Carfagna ed ha precisato che si tratta di un’opportunità da definire in maniera mirata e calibrata, per favorire la crescita di quelle aree della Regione più in difficoltà, attraverso lo sviluppo e l'ampliamento di imprese già operanti e l’insediamento di nuove imprese.
“Ringrazio l’Assessore Regionale Stefano Aguzzi – commenta la Presidente della Provincia Moira Canigola – per essere intervenuto a questa importante iniziativa del Tavolo provinciale “Competitività e Sviluppo del Fermano” ed esprimo soddisfazione per la disponibilità al dialogo e all’ascolto dimostrata. L’incontro è stato estremamente concreto e produttivo. È emersa l’intenzione di privilegiare la formazione nell’ambito delle politiche attive del lavoro, guardando con attenzione ai percorsi formativi sia dei giovani in cerca di prima occupazione sia dei lavoratori che necessitano di una riconversione professionale all’interno dell’area di crisi industriale complessa del nostro distretto pelli-calzature. Altra questione affrontata durante l’incontro è stato il ruolo dei Centri per l’impiego, nello specifico di quello di Fermo, e le azioni di ristrutturazione in atto. In particolare, è previsto un potenziamento dello stesso, attraverso il rafforzamento strutturale sul territorio e l’incremento dei servizi da erogare in favore dei cittadini. Il Tavolo provinciale – conclude la Presidente Canigola – ha ribadito l’esigenza di continuare sulla strada del confronto periodico e di strutturare le occasioni di riflessione comune per studiare e concertare insieme le migliori strategie per un rilancio reale e profondo del Fermano. Riteniamo, infatti, che la chiave di volta nella soluzione dei problemi complessi di questo territorio risieda proprio in un approccio sistemico e sinergico con tutte le Istituzioni preposte ai vari livelli. Il Tavolo provinciale continuerà nel suo lavoro, avviando le attività finalizzate alla elaborazione dei progetti, che siano conformi alle esigenze reali delle aziende locali e rispondenti ad una realtà profondamente modificata in seguito alla pandemia”.