Politiche di Sviluppo per le Pari Opportunità

Centro antiviolenza "Percorsi Donna"

Per contrastare il fenomeno della violenza contro le donne, la Regione Marche ha emanato la L.R. n. 32/2008  con la quale si prevede, tra l’altro, l’istituzione di un centro antiviolenza in ogni Provincia.

Il centro antiviolenza è stato istituito dalla Provincia di Ascoli Piceno nel 2009 presso il Comune di Sant' Elpidio a Mare poi, con l'istituzione della Provincia di Fermo, la titolarità del centro è stata acquisita dal nuovo Ente.

La gestione del servizio è affidata all’Associazione On The Road Onlus che opera sin dagli anni ‘90 sul territorio di Marche, Abruzzo e Molise ed è accreditata per realizzare attività e servizi articolati rivolti alle persone vittime di violenza, sfruttamento e tratta di esseri umani nelle sue varie forme.

L’apertura del centro è di 24 ore settimanali e, a partire dall’annualità 2011/2012, al fine di una maggiore territorialità, si è articolato un servizio itinerante su appuntamento che prevede, oltre alla sede storica e centrale di Sant'Elpidio a Mare, la possibilità per l'utenza di poter accedere ad altri sportelli dislocati nell'Ambito Territoriale Sociale di Porto Sant'Elpidio e presso l'Ambito Territoriale Sociale di Fermo.

Nello specifico le sedi con i rispettivi orari sono:

  •  PAT in Piazzale Marconi n. 14 a Sant’Elpidio a Mare (aperto 12 ore settimanali);
  • Ambito Sociale XIX in Piazzale Azzolino n. 18 a Fermo (aperto 8 ore settimanali);
  • PAT di Villa Murri a Porto Sant’Elpidio (aperto 4 ore settimanali).

L’Assessorato per le Pari Opportunità, a valere sul bando regionale, per l’annualità 2012/2013, in continuità con quella precedente, ha presentato in qualità di Ente Capofila, il progetto denominato “Percorsi Donna-Centro antiviolenza” con un piano finanziario pari ad € 39.300,00 confermando, in qualità di ente gestore, l'Associazione On The Road Onlus e come partners, oltre al Comune di Sant'Elpidio a Mare, l'Ambito Sociale Territoriale 19 di Fermo, l'Ambito Sociale Territoriale 20 di Porto Sant’Elpidio, la Camera di Commercio di Fermo, l’Associazione Donne Avvocato di Fermo – Ordine degli avvocati, l’Associazione WEGA.

Tale progetto ha come intervento innovativo per il territorio l’organizzazione di incontri di sensibilizzazione con i ragazzi delle scuole superiori, orientati a far conoscere il tema della violenza alle donne e sulle conseguenze della violenza nella vita sociale, facendo riflettere i ragazzi e le ragazze sugli stereotipi maschili e femminili e il loro legame con la violenza di genere.

Cos’è il Centro antiviolenza

Il centro Antiviolenza è un luogo in cui le donne che subiscono violenza trovano uno spazio di ascolto, di condivisione e di sostegno delle loro scelte nel rispetto della segretezza e dell’anonimato.

L'obiettivo principale del centro è quello d'intervenire su due livelli: da un lato sul fenomeno della violenza alle donne nelle sue diverse forme, sviluppando attività e servizi articolati direttamente rivolti alle donne e coinvolti in tali scenari di violazione dei diritti; dall'altro nello sviluppare una rete tra le diverse agenzie territoriali che a vario titolo si occupano di tale fenomeno contribuendo alla promozione di una cultura di genere.

Attività del Centro Antiviolenza

Il centro contribuisce a diminuire il senso di isolamento delle donne e ad aumentare la loro auto-percezione come soggetti di diritti.

Per le attività del Centro Antiviolenza s’intendono i servizi di informazione, sostegno, consulenza e raccordo che si offrono all’utenza ed agli enti territoriali, in totale gratuità.

Consulenza informativa/orientativa

L’obiettivo principale di questo tipo di consulenza è quello di aiutare la persona ad affrontare con consapevolezza ed in modo costruttivo i vari passaggi che il soggetto affronta nel procedere della propria vita.

La consulenza informativa/orientativa implica una partecipazione attiva dell’utente che con l’aiuto del consulente riattiva e riorganizza energie e competenze per affrontare la situazione in modo attivo e positivo. Il colloquio individuale è lo strumento attraverso cui attuare questo percorso di cambiamento.

Consulenza telefonica

L'obiettivo di questo strumento è quello di accogliere la prima richiesta di aiuto della donna intrisa di ansie e preoccupazioni. Attraverso l'ascolto telefonico la donna può decidere di mantenere nascosta la sua identità e si sente più libera di esprimere il suo dolore nell'anonimato. Contenimento e rassicurazione fanno si che la donna possa prendere coraggio e considerare la possibilità di recarsi di persona al Centro per incontrare l'operatrice.

La prima risposta telefonica è finalizzata a fornire informazioni e a prendere accordi iniziali con le donne che chiedono aiuto. Attraverso l’ascolto attivo ed un atteggiamento non giudicante dell’operatrice è possibile istaurare con la donna una relazione di fiducia che le permette di esternare il suo vissuto di sofferenza.

Counseling psicologico e relazione d’aiuto

Viene offerto un intervento di counseling individuale che attraverso una relazione non direttiva crea le condizioni affinché la donna possa prendere una decisione rispetto alle problematiche della violenza. La relazione di aiuto crea le condizioni affinché la persona possa comprendere la sua situazione e trovare la soluzione al problema anche attraverso le informazioni fornite rispetto alle possibilità messe a disposizione dalla nostra legislazione nazionale e dai servizi territoriali.

Detta azione è attualmente realizzata attraverso la collaborazione a titolo volontario con l’Associazione WEGA.

Consulenza e assistenza legale

La consulenza legale implica una fiducia dell’utente che con l’aiuto del consulente esamina la situazione in modo attivo e positivo. Il colloquio individuale è lo strumento attraverso cui attuare questo percorso di presa di coscienza della propria situazione reale e legale

La struttura metodologica della consulenza legale si articola in quattro momenti fondamentali:

  • l’analisi dettagliata del problema portato dall’utente
  • informazione sulla normativa vigente
  • consulenza rispetto alla problematica e attivazione delle conseguenti risposte
  • accompagnamento in caso di necessità presso le strutture competenti (questura, prefettura, ecc..)

Le modalità d’intervento sono basate su:

  • garanzia della riservatezza e dell’anonimato
  • attivazione solo su richiesta della donna interessata
  • il rispetto della donna e delle sue scelte
  • l’instaurazione della relazione tra donne come reciproco arricchimento

Detta azione è, attualmente realizzata attraverso la collaborazione a titolo volontario con l’Associazione Donne Avvocato di Fermo – Ordine degli avvocati

Normativa di riferimento

Modulistica


Protocollo d’intesa per la promozione di strategie finalizzate alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza

La Provincia, al fine di limitare il fenomeno della violenza, si è posta l’obiettivo di creare una rete interistituzionale su scala provinciale tramite un protocollo d’intesa volto a contrastare congiuntamente gli abusi nei confronti delle donne coinvolgendo tutte le istituzioni direttamente interessate.

A tale scopo è stato elaborato dal Servizio Politiche Sociali un protocollo d’intesa volto ad analizzare e monitorare il fenomeno della violenza sviluppando azioni finalizzate alla sua prevenzione attraverso percorsi educativi ed informativi.

In seguito, tale documento è stato condiviso con le altre istituzioni coinvolte, al fine di raccogliere integrazioni e/o modifiche, approdando poi alla stesura definitiva del Protocollo d’intesa.

L’iter si è concluso lo scorso 12/07/2012 con la firma del Protocollo alla presenza dei seguenti partners firmatari:

  • Ambiti Territoriali Sociali XIX, XX, XIV;
  • Comuni di Sant’Elpidio a Mare, Fermo, Porto Sant’Elpidio;
  • Area Vasta IV;
  • Prefettura –Ufficio Territoriale del Governo;
  • Ordine degli Avvocati della Provincia di Fermo;
  • Ufficio scolastico regionale per le Marche, Ufficio V Ambito Territoriale Sociale Province di Ascoli Piceno e Fermo;
  • Consigliere di Parità della Provincia di Fermo;
  • Associazione On The Road Onlus.

La Provincia, in qualità di promotore dell’iniziativa ha assunto i seguenti impegni:

  1. sostenere l’organizzazione di iniziative volte a promuovere una maggiore consapevolezza sulle violazioni dei diritti fondamentali delle donne e altresì diffondere la cultura dei diritti umani e della non discriminazione, sensibilizzando attraverso iniziative e campagne mirate il tessuto sociale, istituzionale e dell’associazionismo nonché l’opinione pubblica per l’adozione di specifiche strategie;
  2. coordinare, monitorare, valorizzare e diffondere le esperienze in atto sul territorio al fine di dare risposte operative ai bisogni concreti;
  3. istituire un tavolo tecnico per la declinazione degli aspetti operativi;
  4. provvedere alla raccolta ed alla elaborazione dei dati forniti dagli altri soggetti firmatari allo scopo di monitorare l’andamento del fenomeno e l’attività sul territorio contro la violenza alle donne;
  5. partecipare attivamente alle attività tese a promuovere politiche volte a consolidare ed a rendere più efficaci le collaborazioni con enti, associazioni, servizi;
  6. promuovere e coordinare, d’intesa con gli altri soggetti firmatari, momenti dedicati per assicurare una adeguata attività di formazione per gli operatori sociali e sanitari, forze dell’ordine, insegnanti, per acquisire linguaggi e modalità d’intervento comuni;
  7. collaborare con l’Ufficio Scolastico Regionale e con la Dirigenza scolastica di ogni ordine e grado del territorio, nelle attività di divulgazione ed educazione all’interno degli Istituti di istruzione;
  8. individuare e nominare la persona referente per l’esecuzione del protocollo.

L’accordo firmato è stato un primo step verso la realizzazione di una rete interistituzionale ed è aperto ad ulteriori contributi che nel tempo potranno essere forniti da altre associazioni o istituzioni operanti nel territorio provinciale sul medesimo tema.

A seguito della sottoscrizione del Protocollo è stato realizzato un ciclo di incontri formativi sul tema della violenza di genere, orientati a promuovere una conoscenza globale del complesso fenomeno indagato.

I destinatari dell’intervento sono stati tutti i soggetti firmatari del protocollo ed altri enti che sono direttamente chiamati in causa nelle situazioni di prevenzione e contrasto alla violenza alle donne.

Il ciclo formativo si è svolto nell’arco dei primi tre mesi del 2013, sono stati organizzati incontri della durata di tre ore ciascuno, nella Sala Consiliare della Provincia di Fermo.

Normativa di riferimento

Modulistica


Consigliera di Parità della Provincia di Fermo

Ai sensi dall'art.10 della L. n. 125 del 1991, del D. Lgs n. 196 del 23 maggio 2000, del D. Lgs. n. 198 dell’11/04/2006 “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna a norma dell’articolo 6 della legge 28 novembre 2005 n. 246”, in ogni Provincia, oltre che a livello nazionale, regionale e comunale, è istituita la figura del Consigliere di Parità avente un ruolo di promozione, di controllo del rispetto dei principi di uguaglianza, di opportunità e di non discriminazione tra donne e uomini nel lavoro.

Le Consigliere e consiglieri di parità devono possedere requisiti di specifica competenza ed esperienza pluriennale in materia di lavoro femminile, di normative sulla parità e pari opportunità nonché di mercato del lavoro. Il loro curriculum è pubblicato nella Gazzetta Ufficiale insieme al decreto di nomina.

Nell'esercizio delle funzioni loro attribuite, le consigliere ed i consiglieri di parità sono pubblici ufficiali ed hanno l'obbligo di segnalare all'autorità giudiziaria i reati di cui vengono a conoscenza. Rivestono, pertanto, una doppia funzione:

  • istituzionale, di vigilanza contro le discriminazioni e di promozione delle pari opportunità;
  • di autonomia funzionale rispetto agli enti di riferimento (Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, Regioni, Province).

Il mandato dura quattro anni ed è rinnovabile per non più di due volte.(D. Lgs. del 25/01/10 n. 5).

Ogni anno, entro il 31 dicembre, le Consigliere e i Consiglieri regionali e provinciali hanno l'obbligo di presentare - pena la decadenza del mandato - un rapporto sull'attività svolta a tutti gli organismi che hanno provveduto alla loro designazione.

Nel mese di marzo 2011 è stato pubblicato un bando per la selezione del Consigliere di parità effettivo e supplente per la Provincia di Fermo. A conclusione della selezione, sulla base delle risultanze della valutazione comparativa effettuata dalla Commissione all'uopo costituita, con decreto del Presidente della Provincia n. 9 del 10/8/11, sono state designate la Dott.ssa Barbara Ermini quale Consigliere di Parità effettiva e la Dott.ssa Paola Casciati quale Consigliera di Parità supplente. Con Decreto Interministeriale del 13/10/11 sono state nominate le Dott.sse Barbare Ermini e Paola Casciati Consigliere di parità effettiva e supplente della Provincia di Fermo ai sensi dell’ex art. 12 del D.Lgs. dell’11/04/2006 n.198 “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna a norma dell’articolo 6 della legge 28 Novembre 2005, n. 246”;

Normativa di riferimento

  • L. n. 125 del 1991 “Azioni positive per la realizzazione della parità uomo-donna nel lavoro”;
  • D. Lgs. n. 196 del 23 maggio 2000 “Disciplina dell’attività delle consigliere e dei consiglieri di parità e disposizioni in materia di azioni positive, a norma dell’articolo 47, comma 1, della legge 17 maggio 1999, n.144”;
  • D. Lgs. n. 198 dell’11/04/2006 “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell'articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246”;
  • D. Lgs. del 25/01/10 n. 5 “Attuazione della direttiva 2006/54/CE relativa al principio delle pari opportunità' e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego”;
  • Decreto Interministeriale di nomina del 13/10/11

Modulistica


Istituzione Commissione Pari Opportunità Provinciale

Ai sensi dell’art. 28 dello Statuto della Provincia di Fermo è prevista l’istituzione della Commissione permanente di Pari Opportunità per “il perseguimento dell’effettiva attuazione nella comunità provinciale del principio di “pari opportunità” fra le donne e gli uomini ed il riequilibrio dei ruoli sociali e della rappresentanza, valorizzando la differenza di genere.”

E’ stato predisposto il regolamento per la costituzione della Commissione di pari opportunità, approvato con deliberazione di Consiglio n. 21 del 03/05/2011.

La Commissione, secondo le modalità stabilite nel Regolamento, al fine di garantire la rimozione delle discriminazioni e degli ostacoli che si frappongono alla reale parità di genere, persegue i seguenti obiettivi:

  • promuovere indagini e ricerche sulla condizione femminile provinciale nonché creare occasioni di confronto culturale sulla condizione e sull’immagine femminile individuando le manifestazioni, anche indirette e subdole, di effettiva discriminazione;
  • proporre iniziative tendenti a creare la consapevolezza della piena corresponsabilità della coppia nei confronti dell’educazione dei figli e rendere compatibile l’esperienza di vita familiare con l’impegno pubblico, sociale, professionale e politico della donna nell’ottica del riequilibrio della rappresentanza;
  • organizzare incontri, seminari, pubblicazioni in collegamento con le forze politiche, sociali ed economiche presenti sul territorio al fine di stimolare la cittadinanza sulla politica delle pari opportunità;
  • favorire la conoscenza capillare e diffusa della normativa e delle politiche riguardanti la posizione della donna sia nel contesto familiare che nel contesto lavorativo e pubblico;
  • esaminare ed esprimere pareri preventivi, anche su propria richiesta, sugli atti del Consiglio e/o della Giunta provinciale che abbiano attinenza alla condizione femminile;
  • favorire un’informazione sistematica sulla evoluzione della condizione femminile volta ad evitare ogni atto o comportamento indesiderato, anche verbale, a connotazione sessuale arrecante offesa alla dignità e alla libertà della persona che lo subisce, ovvero che sia suscettibile di creare ritorsioni o un clima di intimidazione nei confronti della stessa;
  • promuovere e favorire l’adozione di azioni positive per il perseguimento di tutte le suddette finalità sulla base della Raccomandazione n. 635/84 del Consiglio della Comunità Europea e della L. 125/1991 “Azioni positive per la parità uomo-donna nel lavoro”.

La Commissione è composta da quindici membri, oltre i membri di diritto quali, l’Assessore provinciale alle Pari Opportunità, Assessori, i Consiglieri provinciali donna, la Consigliera di Parità.

I componenti della Commissione, con eccezione di quelli di diritto, devono possedere competenza ed esperienza sul versante della parità e pari opportunità nei campi storico, giuridico, economico, scientifico-ecologico, sociologico, psicologico, della disabilità, pedagogico, sanitario, del lavoro, della formazione professionale, della pianificazione territoriale, dei servizi sociali, dell'immigrazione, della tutela dell’ambiente nonché in ulteriori ambiti di interventi riconducibili alle funzioni e ai compiti della Commissione stessa.

La scelta dei membri non di diritto è avvenuta in seguito alla pubblicazione di un avviso pubblico, tramite selezione per titoli, dalla graduatoria finale poi, il Consiglio Provinciale ne ha eletto i membri, come indicato nell’art. 4 del citato regolamento.

Con deliberazione consiliare n. 15 del 28 febbraio 2012, è stata costituita la Commissione provinciale permanente per le Pari Opportunità e, con decreto presidenziale n. 6 del 02/04/2012, si è provveduto alla nomina dei componenti. L’insediamento della Commissione è avvenuto lo scorso 26/07/2012 ed in tale occasione sono state espletate le procedure di votazione del proprio Presidente e Vice Presidente. La Commissione ha eletto alla carica di Presidente la Dott.ssa Meri Marziali e la Dott.ssa Carmela Mattei a quella di Vice Presidente dando inizio ai lavori della Commissione.

Normativa di riferimento

Comitato Unico di Garanzia (CUG)

Comitato Unico di Garanzia (CUG)per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni

Rappresentati dell’Amministrazione

Componenti effettivi

Componenti supplenti

Lucia Marinangeli con funzioni di Presidente Chiara Voltattorni
Mara Catalini Simona Pezzuoli
Maria Carla Vittori Roberta Basile
Poli Maria Rosaria Mirko Ciabattoni

Rappresentanti Sindacali

Componenti effettivi

Componenti supplenti

Andreucci Romina (Uil) Aleandri Giuliano (Uil)
Marziali Meri (Cisl) Cannella Alessandro (Cisl)
Orfei Vanessa (Usb) Casagrande Maria Lorena (Usb)
Scalcione Anna Rita (Cgil) Cameli Antonio (Cgil)
Ultima modifica 27/feb/2015
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