La Giunta Provinciale di Fermo, nella seduta di venerdì 25 luglio, ha approvato il progetto definitivo della variante all’abitato di Molini di Tenna per un importo complessivo di 4.880.332,50 euro.

Nel rispetto degli elaborati redatti dai tecnici della Provincia nel mese di dicembre, il progetto ha recepito le indicazioni e prescrizioni pervenute in sede di conferenza dei servizi, le richieste formulate dalla Regione Marche nell’ambito del procedimento di Valutazione di impatto ambientale e verifica di VAS e alcune osservazioni di soggetti privati nell’ambito del procedimento espropriativo.

L’intervento previsto consiste nella realizzazione di un collegamento - sicuro e senza incroci a raso, a due corsie, per una larghezza complessiva di 10,50 metri, successivamente ampliabile a 4 - dalla rotatoria di valle della Variante del Ferro alla S.P. 157 Girola, con successivo raccordo con la S.P. 239 Fermana-Faleriense. È prevista inoltre la costruzione di due rotatorie: una per agevolare i flussi di traffico della S.P. 157 Girola e della S.P. 239 Fermana-Faleriense, l’altra, a circa metà tracciato, per consentire l’interconnessione con la viabilità comunale esistente.

La nuova opera costituisce anche il primo stralcio di un intervento complessivo che prevede una bretella di lungotenna fino alla Mezzina e il collegamento con l’abitato di Campiglione mediante la realizzazione di un nuovo ponte sul Tenna, in sostituzione di quello esistente.

Con l’approvazione del progetto definitivo la Provincia di Fermo - che già dispone della necessaria somma di € 4.880.332,50 - potrà dare il via libera alle procedure di gara di quest’opera strategica per l’intera area del fermano. L’appalto sarà di tipo integrato, con la previsione che l’impresa aggiudicataria, sulla scorta del progetto definitivo, rediga quello esecutivo e realizzi l’opera nei tempi prefissati.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Presidente Fabrizio Cesetti e dal suo Vice Renzo Offidani perché con l’approvazione di questo progetto, nonostante la situazione finanziaria, il mancato trasferimento di fondi ex ANAS e il clima di grande incertezza istituzionale, tutti gli interventi previsti nel programma di mandato hanno avuto corso e tutte le risorse disponibili sono state investite.